GENOVA ”Siamo qui per dire che oggi non si poteva non essere qui, perché le istituzioni non possono mancare di stare al fianco di un movimento allo stesso tempo forte e pacifico” Con queste parole il presidente della Regione Claudio Martini ha salutato il responsabile del Genoa social forum Vittorio Agnoletto con il quale si è incontrato questa mattina, a Genova, nella sede operativa del forum, la scuola Armando Diaz.
Ma la giornata genovese dei Toscani è stata difficile. Il grande corteo è stato oggetto continuo di provocazioni, sia da parte del Black bolck anarchico, sia da parte delle forze dell'ordine che hanno usato i lacrimogeni e i blindati per spezzare in due il corteo.
La manifestazione, decapitata, si è frantumata in gruppi di migliaia senza guida, che stanno ancora vagando per le strade senza saper dove andare.
Della "delegazione toscana" facevano parte anche gli assessori regionali al diritto alla salute Enrico Rossi, a bilancio e finanze Marco Montemagni, il consigliere regionale Filippo Fossati, i rappresentanti dei comuni di Dicomano, Carmignano, Empoli, Pontassieve, Pomarance, Fucecchio, Lastra a Signa, Certaldo, Montelupo, Castelfiorentino, Carrara, San Sepolcro, San Piero a Sieve, Londa, Castagneto Carducci, Rosignano Marittimo e della Provincia di Prato.
“Siamo venuti senza i gonfaloni - ha precisato Martini - perchè sono rimasti nelle nostre sedi, listati a lutto per marcare il nostro cordoglio e la nostra condanna per i gravissimi fatti di ieri”.
“Per il movimento è una fase dura e difficile –ha detto Agnoletto– ma per noi di grande importanza”. Agnoletto ha preso con chiarezza le distanze da quelle che ha definito “componenti assulutamente esterne al movimento” , ricordando poi quello che va dicendo da giorni. “Non siamo contro la globalizzazione in generale, ma siamo contro questa globalizzazione, un processo originato soltanto dai meccanismi del mercato, senza un governo, senza regole politiche”.
La grande manifestazione pacifica indetta dal Gsf si è conclusa, ma molti Toscani hanno difficoltà a raggiungere i pulmann e la stazione.
"E' stata una giornata incredibile -racconta a NOVE il consigliere comunale DS Gregorio Malavolti- a un certo punto eravamo accerchiati. Ci siamo seduti pacificamente sull'asfalto, ma ad un certo punto siamo stati fatti oggetto di un lancio di lacrimogeni che arrivavano un po' da tutte le parti. La gente si è sparpagliata fuggendo per le strade laterali".
Difficile dire a che ora le delegazioni toscane ritorneranno a casa.