La commissione ha adottato il due proposte destinate alla creazione di un programma di sostegno alla formazione professionale nel settore audiovisivo (Media Plus Formazione) e all'attuazione di un programma per lo sviluppo, la distribuzione e la promozione delle opere audiovisive europee (Media Plus Sviluppo) entrambi destinati a valere per il periodo 2001-2005.
Media Plus proseguirà l'azione del programma Media II (che si chiude nel 2000) e punterà soprattutto sulla circolazione transnazionale delle opere audiovisive europee, all'interno dei confini dell'Unione europea e oltre, nonchè sul sostegno di nuovi progetti legati allo sviluppo delle tecnologie digitali.
In questo senso Media Plus è complementare alle altre azioni comunitarie nell'ambito della innovazione tecnologica e della Società dell'Informazione, quali il Quinto Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico.
Le proposte relative a Media Plus si inseriscono nell'ambito della nuova strategia dell'Unione per la politica audiovisiva nell'era digitale, che, secondo una comunicazione ufficiale della Commissione, sarà fondata sui seguenti principi:
- proporzionalità, in quanto la Commissione lascerà ampio spazio all'autoregolamentazione, pur richiedendo l'adozione di codici di condotta a livello comunitario per la tutela di determinati aspetti;
- sussidarietà, visto che le questioni relative al settore audiovisivo sono per loro natura di competenza degli Stati membri;
- distinzione tra regolamentazione del trasporto e del contenuto;
- riconoscimento del ruolo specifico della radiodiffusione come pubblico servizio.
GV