Si sono incontrati nella sede del Circondario del Chianti, a San Casciano, una delegazione della
Confederazione Italiana Agricoltori, guidata dal presidente Sandro Piccini, e la Consulta dei sindaci del Chianti
fiorentino, presieduta dal sindaco di Impruneta Maria Capezzuoli.
Scopo dell'incontro, voluto dalla Consulta, l'esame di alcuni problemi sollevati dai produttori agricoli, in
particolare quello relativo all'adeguamento dei regolamenti comunali d'igiene sui locali in cui vengono
trasformati i prodotti agricoli e quello dello smaltimento dei rifiuti agricoli pericolosi.
Il primo deriva dal fatto che alcuni Comuni non hanno ancora provveduto ad adeguare i loro regolamenti
d'igiene, che contengono norme impraticabili per i locali di trasformazione e vendita di molti produttori.
I sindaci hanno assicurato agli agricoltori un tempestivo intervento.
Egualmente gli amministratori si sono
impegnati ad accelerare l'attuazione del progetto, realizzato per i Comuni dal gruppo di azione locale
"Eurochianti", delle cosiddette "isole ecologiche", punti di raccolta nei quali gli agricoltori potranno portare i
contenitori degli antiparassitari.
Nel corso dell'incontro si è poi parlato dell'insostituibile funzione della piccola e media azienda coltivatrice per
lo sviluppo del territorio chiantigiano, funzione sia produttiva che di presidio ambientale e di valorizzazione della
tradizione e della cultura rurale, oltre che della qualità e genuinità dei prodotti.
La piccola azienda, è stato sottolineato, si dimostra la migliore alleata delle politiche locali, anche per la sua
capacità di resistere, di fronte alle ricorrenti crisi di mercato, alla tentazione di abbandonare il settore
agricolo.
E' stato rilevato come, nonostante l'attuale difficoltà del comparto vitivinicolo, che registra una notevole
flessione del prezzo del vino, l'agricoltura chiantigiana mostri vitalità.
Ne è segnale anche l'ingresso di giovani
imprenditori che hanno abbassato l'età media degli occupati. La stessa CIA, a un anno dall'apertura del suo
ufficio di zona a San Casciano, ha aumentato le adesioni del 15%.
Proprio al ruolo ed alle prospettive della piccola e media impresa agricola sarà dedicato un convegno,
programmato per il prossimo gennaio.