Fu annunciato pubblicamente dal presidente della Regione Toscana Vannino Chiti nel corso del meeting del 10 dicembre dedicato all"infanzia negata" e sara' realizzato grazie alle risorse del Fondo 1999 per l'immigrazione, che lo Stato sta trasferendo alle Regioni e che la Toscana ha deciso di destinare quest'anno prioritariamente all'inserimento socio-educativo dei bambini immigrati e a quello abitativo delle famiglie degli immigrati.
Lo anticipa l'assessore regionale alle politiche sociali, Simone Siliani, ricordando come la questione della mancata frequenza scolastica dei bambini kosovari fosse stata sollevata dai presidenti dei Quartieri 4 e 5 e immediatamente raccolta dalla Regione, che appunto ne annuncio' la soluzione lo scorso 10 dicembre.
Il progetto, spiega Siliani entrando nei dettagli, prevede l'utilizzo di una insegnante specializzata in questo tipo di inserimenti, coadiuvata da una mediatrice culturale, mentre ai piccoli kosovari verra' assicurato il servizio di trasporto e di mensa per l'anno scolastico in corso. Decisivo per il successo del progetto, secondo Siliani, e' stato l'impegno del Comune e del Provveditorato, che potranno attivare le proprie competenza grazie alle risorse regionali.
"Ma altrettanto importante - aggiunge Siliani - e' la collaborazione dei Quartieri interessati e delle associazioni di volontariato che operano nei campi, perche' e' la cooperazione l'arma vincente per affrontare e risolvere questi problemi".