Nella tradizione conferenza stampa di fine anno, il presidente del consiglio regionale della Toscana, Angelo Passaleva, accanto alla frammentazione eccessiva dei gruppi e alle troppe leggi, ha sgridato i consiglieri, talvolta ''colpevoli'' di instaurare un clima ''troppo disattento'' in aula durante le sedute, ma ha invitato anche a prendere maggiormente in considerazione l'esigenza di dare regole di trasparenza al rapporto tra istituzioni pubbliche e lobbies e a non dimenticare gli ''ultimi'' che non hanno lobbies.
Passaleva ha sostenuto che un consigliere regionale non può non sapere almeno una lingua straniera e usare internet.
Il presidente aveva esordito riepilogando l' attivita' 1999 del consiglio: 35 sedute, di cui 4 straordinarie sulla sicurezza dei cittadini, sulla situazione femminile, per la nomina dei delegati per l'elezione del capo dello Stato e l'anniversario della dichiarazione sui diritti dei minori. Per l'ufficio di presidenza, invece, le sedute sono state 46 e 360 quelle delle commissioni consiliari (sei le ordinarie piu' otto speciali).
Fra gli argomenti affrontati dal consiglio toscano, Passaleva ha citato l'approvazione del piano sanitario triennale, del piano sociale, la nuova legge sui servizi all'infanzia e all' adolescenza, il piano di dimensionamento scolastico, le nuove norme sul commercio, il riordino delle norme sul turismo, le leggi sui finanziamenti in agricoltura e la programmazione per i fondi comunitari nel periodo 2000-2006.