A livello generale, secondo il più probabile degli scenari, ci sarà un rallentamento della crescita, ma niente che lasci intravedere una implosione. Persistono, qua e là, sacche di recessioni locali - in Giappone, in Russia, in parte del Mercosur e del Sud Est Asiatico - ma non ci sarà una riduzione del PIL mondiale che, alla fine, crescerà almeno del 2.0% (stime FMI). Il punto di minimo di questa grigia parentesi congiunturale probabilmente è stato passato nel trimestre scorso (IV 1998) anche se l'ondata depressionaria si trascinerà in quello appena iniziato, come conferma la debolezza della domanda e del portafoglio ordini nelle risposte degli operatori sulle prospettive nei prossimi tre, quattro mesi.
Le condizioni per una ripresa dovrebbero materializzarsi, sempre secondo il più probabile degli scenari, nella seconda metà del 1999. La voce più dinamica sono ancora le importazioni con stime che variano da un +8% a +20%, mentre appare più incerto il passo della produzione per il quale gli imprenditori di Moda Industria prevedono un piccolo passo indietro (-0.6%) mentre Prometeia, con riferimento a tutto il sistema moda (calzature incluse), prospetta un incremento dell'1.3%. Ci attende con ogni probabilità un anno di basso profilo anche se non sarà necessariamente un brutto anno.