Divieti per le keybox all’esterno dei palazzi in area Unesco, così come per gli altoparlanti delle guide turistiche; limiti per le attività di locazioni turistiche brevi e per i veicoli atipici (le cosiddette golf car); e ancora: campagne di sensibilizzazione per il rispetto di Firenze “città viva e unica”, anche con la collaborazione delle principali piattaforme turistiche mondiali, implementazioni dei controlli anche con l’utilizzo di strumenti informatici, tavoli permanenti e aggregazioni dei dati sul turismo per gestire il fenomeno.
Sono questi alcuni dei 10 punti di un piano per il turismo sostenibile pensato per Firenze, città che nel 2023 ha avuto quasi 9 milioni di presenze turistiche oltre a circa 1 milione e mezzo di escursionisti non pernottanti, il cui Centro Storico non è “più in grado di sopportare, senza indebolire il suo valore patrimoniale e vedere pregiudicata la propria vivibilità complessiva, una presenza così massiccia di attività e di mezzi ad esclusivo uso turistico concentrata in soli 5 chilometri quadrati”, come si legge nella delibera comprendente il piano, approvata dalla Giunta comunale nella seduta di martedì 12 novembre 2023, con oggetto “Misure per la gestione dell’impatto fisico, sociale e ambientale del turismo nella Città di Firenze”.L’atto di indirizzo approvato dalla Giunta, comprendente il piano in dieci punti per il turismo sostenibile, è stato presentato dalla Sindaca Sara Funaro e dall’Assessore al Turismo Jacopo Vicini nella mattina del 12 novembre al termine della seduta .“Oggi in Giunta abbiamo approvato una delibera di indirizzo con cui mettiamo in campo dieci punti per Firenze, con le prime misure pensate per un turismo sostenibile e per una città vivibile per i cittadini – ha detto la Sindaca Sara Funaro – Organizzeremo inoltre ad anno nuovo gli Stati Generali del Turismo perché dobbiamo fare un tavolo di lavoro con tutti gli attori istituzionali e gli stakeholders, sia pubblici che privati.
Il messaggio che vogliamo dare è che ci sta a cuore la nostra città, e ci sta a cuore che Firenze possa essere attrattiva ma soprattutto vivibile per i residenti. Con queste misure tuteliamo Firenze, abbiamo l’obiettivo primario di fare in modo che la nostra città possa mantenere le proprie radici, la propria natura e la propria identità. La bellezza di Firenze è fatta di tante cose, di arte e cultura, di artigianato, di esercizi di vicinato, delle comunità che la compongono, noi non possiamo permetterci che tutto questo venga snaturato”.“Il dato che ricordiamo sempre è che il 95 percento delle presenze turistiche a Firenze si concentra in 5 chilometri quadrati, che sono quelli che soffrono di più la pressione turistica – dice l’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini – teniamo conto sia le presenze ufficiali degli alberghi, quelle delle locazioni turistiche, quelle dei bus con visitatori pernottanti e non, poi ci sono anche tanti flussi che arrivano in giornata dalle città vicino a Firenze e di cui noi ad oggi non riusciamo a tenere conto.
E’ necessario quindi un insieme di azioni, perché quello di rendere sostenibili questi flussi è un tema complesso: una misura che porteremo a breve è quella ad esempio del divieto degli altoparlanti per le guide turistiche, perché è un fenomeno di disturbo a chi vive nella nostra città; in generale tutti i punti approvati oggi sono importanti, ad esempio quello di costituire un database unico assieme alla Città Metropolitana e alla fondazione Destination Florence, perché poi dai dati raccolti possiamo costruire politiche di strategia per il futuro”.Di seguito in sintesi i 10 punti del Piano approvato dalla Giunta.Divieto di utilizzo delle keybox in area Unesco e adozione di criteri, indirizzi e limiti per le attività di locazione turistica breve (nell’ambito della legislazione regionale e nazionale).Limiti a veicoli atipici, a cicli, automobili, motocicli e acceleratori di velocità per servizi turistici.Divieto di utilizzo di amplificatori e altoparlanti da parte delle guide turistiche.Criteri comuni per l’esposizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) all’esterno delle attività di locazione turistica breve, definiti con la Sovrintendenza.Implementazione dei controlli sui servizi turistici, anche mediante strumenti informatici.Campagne di comunicazione sul turismo sostenibile, per il rispetto “di una città viva e unica”.Collaborazioni con le principali piattaforme OTA (Online Travel Agencies), per la diffusione di campagne sul rispetto della città e il reperimento di dati utili ad analisi sugli affitti brevi.Tavolo di lavoro permanente con stakeholders pubblici e privati (coordinato da Fondazione Destination Florence).
Cabina di regia per la programmazione di politiche sul turismo.Implementazione della Dashboard Turistica in cui far confluire tutti i dati sul turismo a Firenze.Le misure contenute nell’atto di indirizzo della Giunta saranno in vigore dopo l’approvazione del Consiglio Comunale.Nella delibera approvata dalla Giunta vengono riportati anche i dati relativi all’anno in corso, il 2024, con “i primi 9 mesi che restano in linea con il trend di crescita, registrando già fino a settembre oltre 7,8 milioni di presenze stimate”.Viene inoltre ricordato come “la città di Firenze, insieme a Napoli, Roma, Milano e Venezia, è parte della rete Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile (GDITS), costituita nel 2013 su impulso del Ministero del Turismo, rilanciata nel 2017 attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa finalizzato ad una continua collaborazione e un costante confronto su come favorire la miglior vivibilità delle Città e dei Territori allo scopo di concorrere sensibilmente, sul piano della cultura dell’accoglienza, alla reciproca integrazione sul territorio del turista con il residente”.Sempre in delibera si legge che è necessario “rafforzare la riflessione ampia e approfondita sulle possibili misure da adottare, al fine di garantire il giusto equilibrio tra accoglienza turistica e tutela della città e della residenza, in una governance che deve partire dell’analisi del contesto e che vede il fine ultimo nella tutela della città di Firenze, intesa come patrimonio storico – culturale dell’umanità (UNESCO), ma anche come organismo vivo, costituito dagli abitanti che vi risiedono stabilmente”.Nell’atto è evidenziato come sia necessario agire su più fronti, attraverso iniziative mirate e adeguamenti regolamentari che vedano la collaborazione tra la Direzione Attività economiche e Turismo, la Direzione Corpo di Polizia Municipale, la Direzione Infrastrutture di Viabilità e Mobilità e la Direzione Sistemi Informativi.