Due librerie con attività accessoria di somministrazione sono state sanzionate per aver svolto quest’ultima funzione come prevalente; entrambe le attività hanno perciò ricevuto una sanzione pecuniaria di 5000 euro e un provvedimento di divieto di prosecuzione dell’attività abusiva di somministrazione esercitata in modo prevalente.
Le violazioni sono state accertate durante i controlli effettuati dalla Polizia Municipale, mentre gli uffici della Direzione Attività economiche e Turismo hanno successivamente emesso i due provvedimenti che impediscono alle due librerie di proseguire con l’attività di somministrazione come funzione prevalente. Per entrambe le librerie sono state inoltre rilevate anche difformità nelle insegne, in quanto pubblicizzavano l’attività di somministrazione in maniera percepibile dall’esterno del locale, in violazione delle prescrizioni del Regolamento Unesco; per tali violazioni gli uffici della Direzione Attività economiche e Turismo hanno iniziato i procedimenti di Dichiarazione di inefficacia della Scia Insegne, provvedendo a comunicare le difformità alla Polizia Municipale per gli adempimenti conseguenti, che comprendono l’applicazione di sanzioni pecuniarie.“Le librerie hanno la possibilità di avere un piccolo spazio caffè ma l’attività prevalente deve essere la vendita dei libri.
– dice l’assessore allo Sviluppo economico Jacopo Vicini – La vendita dei libri in città è fondamentale per la vita civica e la crescita culturale della comunità, la supportiamo con il massimo dell’impegno e la possibilità di fare una piccola attività accessoria va proprio in questo senso, ma non deve diventare la scusa per aggirare il blocco di nuove licenze di somministrazione in area Unesco; per questo motivo facciamo controlli approfonditi e le violazioni vengono sanzionate in maniera importante.
Le librerie sono importantissime e vanno tutelate, anche e soprattutto dal rischio che perdano la propria identità e la loro vera funzione.”
Le librerie con somministrazione sono regolamentate dalla legge regionale e 62 del 2018 (articolo 53) e previste dall’attuale Regolamento Unesco; tra le deroghe previste al blocco delle attività di somministrazione vigente in tutto il centro storico c’è infatti quella per le librerie, analoga a quella per i musei, per i cinema e i teatri, con la condizione che le attrezzature relative alla somministrazione non occupino più del 25 percento della superficie complessiva del locale, e che l’attività di somministrazione non venga pubblicizzata all’esterno.
 
     
             
     
					 
					