Cambia il regolamento per i bus turistici e per i mezzi che si fermano e sostano fuori dagli spazi previsti scatta il pugno di ferro. La delibera approvata dalla giunta comunale nell’ultima seduta su proposta dell’assessore alla Mobilità, Viabilità e Tramvia Andrea Giorgio prevede l’inasprimento delle sanzioni con la sospensione per le aziende i cui bus sono sorpresi fuori dagli stalli dedicati, della possibilità di accedere alla ZTL bus che si estende su gran parte del centro abitato.
“Vogliamo che ci sia più rispetto per Firenze e per i fiorentini, ecco perché introduciamo queste modifiche che colpiranno le aziende di bus turistici che non rispettano la nostra città – sottolinea l’assessore Giorgio –. Questa iniziativa, come le altre che abbiamo già preso in questi mesi come lo spostamento dell’hub in piazza Vittorio Veneto, l’attivazione dello Scudo Verde che in due mesi e mezzo ha fatto emergere un numero consistente di violazioni del pagamento del ticket, una media di 12 al giorno, va nella direzione di garantire una migliore vivibilità per i fiorentini, il rispetto delle regole e un equilibrio più avanzato tra i diritti dei cittadini e quelli dei visitatori.
Le modifiche introdotte sono fondamentali per tutelare le nostre strade dalle fermate selvagge dei bus turistici che, in questo momento di numerosi cantieri, possono rappresentare un forte elemento di criticità per la circolazione. I controlli della Polizia Municipale continueranno e diventeranno ancor più efficaci grazie questo nuovo strumento. Le regole valgono per tutti – conclude l’assessore Giorgio –, serve farle rispettare perché chi non lo fa reca un danno alla città e alle imprese che operano correttamente”.
Con l’aggiornamento del disciplinare, in vigore da metà novembre, vengono infatti inasprite le sanzioni in caso di violazioni da parte dei pullman.
Dal 15 novembre in caso di veicoli sanzionati per la sosta o la fermata al di fuori degli spazi consentiti all'interno della ZTL bus la società titolare del mezzo per 7 giorni non potrà acquistare, né su quel mezzo né sugli altri della flotta, nuovi ticket o attivare i carnet di contrassegni eventualmente già acquistati. A chi viene sorpreso per la seconda volta in un anno scatta la sospensione di 30 giorni.
Inoltre i bus scoperti con l’OBU disattivato (si tratta della strumentazione fissa in grado di geolocalizzare il veicolo in movimento obbligatoria a Firenze), alle sanzioni di legge si aggiunge il ritiro immediato del contrassegno e la sospensione di 30 giorni dell’abbonamento, dell’utilizzo del carnet o dell’acquisto di un ticket di ingresso da parte dell’azienda proprietaria del veicolo. Lo stop raddoppia se nei due anni precedenti siano già state applicate due sospensioni.
Il disciplinare prevede già sanzioni anche per chi acquista il ticket ma poi non rispetta quanto autorizzato sia in termini di orario che di percorso scatta l’inefficacia del contrassegno e quindi la multa per ingresso non autorizzato in ZTL (83 euro) e il recupero dell’importo del ticket (che a seconda della categoria del mezzo può arrivare fino a 760 euro).
Ma non è questa l’unica novità. Come annunciato viene infatti cancellata la fermata per i pullman in viale Ariosto che nei mesi scorsi aveva creato disagi ai residenti della zona. Sempre dal 15 novembre, quindi, saranno attive le fermate per la salita/discesa dei passeggeri Vittorio Veneto (lato centro), Cascine (piazza Vittorio Veneto lato Parco), Savonarola e Michelangelo; per la sosta i pullman continueranno ad utilizzare le aree dedicate in piazzale Galileo, viale XI Agosto T2 Guidoni, Stadio presso piazzale Campioni del 56-Primo Scudetto della Fiorentina, piazza Fino Fini ex via Palazzeschi, via Visconti Veno.