Ennesimo incidente dei convogli regionali di Trenitalia, lo scorso 21 gennaio, con il distaccamento di una delle porte di comunicazione tra le carrozze che ha sfiorato i passeggeri e che poteva causare una tragedia.
I comitati dei pendolari della Val di Chiana, Arezzo e del Valdarno direttissima denunciano il grave fatto all'Ansf-Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, alla Regione Toscana, all'Autorità di Regolazione dei Trasporti e al Difensore Civico della Regione Toscana. Segnalano la carenza di manutenzione dei convogli, soprattutto gli interregionali; sottolineano che le rassicurazioni di Trenitalia dopo gli ultimi incidenti che riguardano la manutenzione non siano affidabili; chiedono all'assessore ai Trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, di rafforzare i controlli sulla sicurezza, indispensabili davanti a in incidente grave come quello successo al RV2304. I pendolari ricordano bene ciò che avvenne nel 2012 quando, nella galleria San Donato, un finestrino volò dentro una carrozza sfiorando le teste dei pendolari e quando cedette la porta di un regionale. L'ultimo grave episodio fu del luglio 2015 quando una porta esterna del R3171 ha ceduto nella galleria di San Donato.
Anche in quelle occasioni, solo per un caso fortuito non ci furono feriti. I Comitati dei pendolari pretendono spiegazioni da Trenitalia sul quest'ultimo grave fattoche conferma la cattiva manutenzione dei convogli.
Ancora una volta il rapporto Pendolaria di Legambiente mette a nudo i molti problemi che il trasporto pubblico locale ha in Italia, ma evidenzia l'impegno profuso dalla Toscana sulle ferrovie regionali. Numeri alla mano, scopriamo che la Toscana resta la regione con il più alto rapporto tra abitanti e numero di treni". E' quanto afferma l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli commentando il rapporto Pendolaria 2015 di Legambiente. "Ma soprattutto – continua Ceccarelli - il rapporto evidenzia come l'età media dei treni circolanti in Toscana sia oggi di 12.5 anni, ovvero la più bassa di tutte le regioni italiane, contro una media nazionale vicina ai 19 anni, con punte di 26.
Per fare questo abbiamo investito sul materiale rotabile 443 milioni in 10 anni e messo in servizio oltre 50 nuovi treni solo negli ultimi due anni". L'assessore Ceccarelli sottolinea come, nel frattempo, nessun taglio di servizi sia stato fatto in Toscana dal 2011 in avanti, contrariamente a quanto successo in molte altre regioni italiane, dopo il taglio ai trasferimenti statali per il trasporto pubblico. "Al contrario – evidenzia Ceccarelli - la Toscana ha investito risorse proprie per garantire i servizi e addirittura per superare criticità di infrastrutture di proprietà statale: un esempio su tutti i 235 milioni investiti per il raddoppio della tratta ferroviaria Pistoia-Lucca.
Tutto questo riducendo al minimo gli aumenti tariffari e soprattutto tutelando le fasce di reddito più basse con l'Isee". "Siamo consapevoli che restano ancora da risolvere alcuni problemi – conclude l'assessore - ma credo che nessuna altra regione abbia investito sul ferro quanto la Toscana da due anni a questa parte. Questi sono dati certi, aldilà di tutte le letture anche strumentali che dei numeri si tenta di dare".
ssegnati i primi bonus bici della Regione Toscana a 30 pendolari ferroviari che hanno acquistato bici pieghevoli da portare in treno. Ad una decina di beneficiari che si sono resi disponibili i bonus sono stati consegnati questa mattina direttamente dall'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che li ha incontrati a Firenze nella stazione di Santa Maria Novella. I bonus, voucher di un valore fino a 150 euro spendibili per l'acquisto di nuovi titoli di viaggio, sono stati assegnati sulla base di un bando pubblicato nel novembre scorso.
Scopo dell'iniziativa è quello di favorire l'integrazione bici/treno, contribuendo così a incentivare l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto salutare ed ecologico alternativo all'auto per gli spostamenti in città. Il bando resterà aperto fino a giugno 2016. Il bonus che verrà erogato sarà di una somma pari al 75% dell'importo dell'acquisto, fino a un massimo di 150 euro e potrà essere usato per l'acquisto di titoli di viaggio regionali. L'assegnazione seguirà l'ordine cronologico di presentazione delle domande fino ad esaurimento dello stanziamento. Per ulteriori dettagli è possibile consultare il bando disponibile sul sito della Regione Toscana (clicca qui) oppure scrivere a inbicicoltreno@regione.toscana.it