A partire dal 5 maggio i cittadini del Comune di Fiesole residenti nella Valle del Mugnone potranno muoversi più facilmente a Firenze. Entrerà infatti in vigore la nuova linea 21 di Autolinee Toscane che non sarà più Querciola - Piazza Edison, bensì Querciola - Piazza Libertà. Con questa modifica del tracciato sarà possibile dalle Caldine scendere direttamente in Piazza Libertà e raccordarsi con la linea 2 della tramvia.
Con questa modalità sarà quindi più semplice raggiungere i punti chiave della città come la stazione, l’università, l’ospedale e l’aeroporto. Il nuovo percorso sarà invariato fino alle Cure, da dove il 21 proseguirà attraverso: cavalcavia delle Cure, viale Don Minzoni, via Pascoli, largo Zoli, via Mafalda di Savoia, via del Ponte Rosso, piazza Libertà (nuovo capolinea). Saranno istituite tre nuove fermate tra le Cure e Libertà, prima del capolinea. Al ritorno, da Piazza Libertà il percorso sarà: viale Spartaco Lavagnini, via Landino, via Lorenzo il Magnifico, piazza Libertà, viale Don Minzoni, cavalcavia delle Cure, le Cure, via Firenzuola per poi proseguire fino alla Querciola sul consueto tracciato.
“Si tratta di una richiesta fortemente voluta, chiesta e ottenuta da questa Amministrazione – hanno sottolineato il sindaco di Fiesole Cristina Scaletti e l’assessore alla mobilità Andrea Cammelli –, un miglioramento importante atteso da i nostri cittadini, un segnale di attenzione verso tutte le zone del territorio comunale su cui è necessario investire per rendere sempre più funzionale il trasporto pubblico locale”.
“Siamo basiti. Non essere coinvolti nelle decisioni che riguardano il nostro territorio, peraltro già duramente colpito da disservizi e dalle conseguenze del maltempo sulla ferrovia, è una presa in giro” Così il sindaco di Marradi Tommaso Triberti commenta i nuovi orari della tratta ferroviaria Faentina decisi da Trenitalia.
“Da una parte – spiega Triberti – c’è la notizia positiva del ritorno dei bus sostitutivi tra Marradi e Borgo San Lorenzo e della riapertura del tratto Marradi-Faenza, ma dall’altra non possiamo non notare orari decisi nelle segrete stanze, senza alcun coinvolgimento dei territori”.
“Ci rendiamo perfettamente conto della complessità di organizzare un servizio in una situazione di straordinarietà, che viene vissuta prima di tutto da cittadini e pendolari - continua il sindaco – ma proprio perché il momento è particolare non si può ragionare in termini ordinari e serve dialogo. È proprio questo che chiedevamo già durante la manifestazione per la Faentina: un minimo di dialogo con amministrazioni, comitati e realtà territoriali che eviterebbe tanti problemi e renderebbe il servizio davvero utile per chi vive nei territori”.
Il sindaco Triberti lancia un appello: “Le istituzioni locali e i comitati non possono essere trattati come semplici spettatori di scelte calate dall’alto. Non è corretto e non lo accettiamo. Il nostro territorio ha una dignità, va rispettato”.