Cresce nel week end la Terre di Presepi con le aperture di San Miniato (Pi), Petroio di Vinci e Isolotto (Fi).
A San Miniato l'appuntamento è per domenica 14 dicembre giorno in cui saranno aperti la maggior parte dei presepi nel centro storico. Alle ore 15, (ritrovo di fronte la Misericordia), ci sarà una passeggiata guidata ai presepi che, di fatto, inaugurerà le opere realizzate in città.Molte le novità presepiali. Accanto al "presepe a misura d'uomo" allestito da Mario Rossi sul retro del Seminario vescovile e che ha come tema le diversità, merita di soffermarsi sulla storica facciata del seminario sulla quale è stato allestito un vero e proprio calendario dell'avvento con opere di artisti e di fotografi.
Una sorta di mostra collettiva a cielo aperto che si completa e si arricchisce ogni giorno con una nuova opera fino al 25 dicembre quando sarà collocata l'icona di Gesù bambino. Apriranno ai piccoli presepisti i vicoli carbonari della città per accogliere i presepi realizzati da bambini e adulti attraverso una camminata nei luoghi suggestivi della città. Chiunque lo vorrà, potrà appendere lungo il percorso la sua piccola opera. Tra i presepi tradizionali si segnalano quelli allestiti nella chiesa della SS.Annunziata, nella chiesa di San Domenico e nella Cattedrale.
Tra un presepe e l'altro è possibile fare un percorso indietro nel tempo. Sono state inserite nel circuito, infatti, opere che hanno una certa rilevanza storica. A partire dalla maiolica del 1710 in via Carducci, al presepe stanziale di fine Ottocento nella chiesa di San Domenico, al presepe permanente nella Fondazione Conservatorio di Santa Chiara realizzato nella zona d'accesso alla cripta dell'antico monastero delle Clarisse, alle scene tratte dall'infanzia di Cristo (Natività, Strage degli innocenti e Adorazione dei Magi) realizzate nei primi anni del XV secolo nell'Oratorio del Loretino.
Ad essi si affiancano le opere contemporanee. Dalla ceramica di Dilvo Lotti situata in via Rondoni, di fronte la piazzetta di Santo Stefano, al "Natale a San Miniato" di Luca Macchi in via Matteotti. Da segnalare anche l'inserimento all'interno del Santuario del Santissimo Crocifisso, a cura dell'associazione Nel Sorriso di Valeria onlus, della natività artistica di Dilvo Lotti tra i bambini orfani del progetto scolastico sostenuto dall'associazione nelle foreste della Costa d'Avorio. E poi altri presepi della tradizione, nelle botteghe e nei luoghi caratteristici lungo i due chilometri in cui si snoda la città.
Apre anche il grande presepe artistico realizzato in muratura a Petroio presso Vinci. L'inaugurazione è prevista per domenica 14 alle ore 10,15. Si tratta di un'opera realizzata all'aperto di 80mq impreziosito da quaranta movimenti e giochi d'acqua suggestivi. La sua caratteristica è nell'essere completamente meccanizzato e realizzato secondo la migliore delle maestrie artigianali. E' curato nei minimi particolari: le case di Betlemme, tipicamente dell’epoca, come pure quelle della campagna con la frangitura delle olive. Un forno a legna fa odorare il vero profumo del pane cotto. Non mancano i tipici mestieri del falegname, del maniscalco, del fabbro, del bottaio, e del vasaio, e le massaie che lavano, e cucinano. L'orario di apertura è 10-20,30 tutti i giorni fino all'11 gennaio.
E' già visitabile da una settimana, ma avrà la propria apertura ufficiale sabato 13 dicembre alle 15,30 alla presenza delle autorità, l'opera allestita dopo dodici mesi di lavoro dai presepisti della Parrocchia del SS. Nome di Gesù ai Bassi, all'Isolotto di Firenze. Si tratta di una realizzazione completamente rinnovata rispetto allo scorso anno con nuova impostazione, nuove scenografie e nuovi personaggi tutti in movimento.
Intanto a Lecore, presso Signa, è in allestimento (sarà visitabile dalla notte di Natale) il presepe meditativo realizzato con un grande allestimento scenografico, (9x7 metri di base ed alto 8 metri) caratterizzato da materiali semplici e naturali, impreziositi e allestiti dalle mani creative di Sauro Mari che trasformano semplici scatole di cartone in deliziose casette animate da oltre 70 personaggi meccanizzati. Il tema interpretato è "Dalle radici della speranza nasce la vita". Il presepe di Lecore sarà visitabile dal 25 dicembre tutti i festivi (15,30-19,30) e prefestivi (17-19,30) fino al 18 gennaio 2015.
Sono visitabili già dalla scorsa settimana molte altre realtà di Terre di Presepi.
Castelfiorentino (Fi) propone la Via dei Presepi con oltre cinquanta realizzazioni nel centro storico e con un maestoso presepe di oltre 50 mq ricco di suggestivi effetti, Cigoli, luogo natio, di Lodovico Cardi, propone nella storica pieve un presepe tecnologico tra i più grandi d'Italia, Montignoso (Gambassi Terme - Fi) un presepe che racconta l'intera vita di Gesù, Montopoli Val d'Arno (Pi) un presepe tradizionale nella pieve di Santo Stefano e quelli realizzati con materiale di scarto da Roberto Cipollone al Conservatorio di Santa Marta, mentre nella frazioni di Capanne è stato realizzato un presepe artistico al Cinema Teatro e a Castel del Bosco nella chiesa parrocchiale di San Brunone.
A Nicosia di Calci (Pi) è in preparazione il "Presepio che cresce" dove i personaggi sono realizzati in gesso lavorato e pitturato e i vestiti con tessuti adatti all'epoca, mentre a Calci il presepe allestito all'interno del Museo di Storia Naturale è "animato". A San Romano (Pi) il presepe è di grandi dimensioni nello storico chiostro del convento dove il visitatore può anche entrare al suo interno e in un locale adiacente è allestita una personale dell'artista Gramoz Mukja.
Usigliano di Lari (Pi) propone un vastissimo Museo del Presepe. C'è poi il Presepe dell'Angelo a San Giovanni alla Vena che occupa un'intera cantina, e il particolarissimo Presepe in grotta in localitàConvalle di Pescaglia in provincia di Lucca. Si tratta di un presepe realizzato dal Gruppo Speleologico dell'Alta Val Freddana sin dal 1994 all'interno in una grotta naturale.
"Terre di Presepi - spiega Fabrizio Mandorlini portavoce del gruppo - è l'itinerario di Natale lungo più di settanta chilometri, fatto di tante tappe e luoghi nella valle dell'Arno e dell'Elsa, da Firenze a Pisa con appendice in lucchesia, dove le colline e gli scorci paesaggistici di queste zone incontrano i presepi artistici e diventano a loro volta presepi naturali per accogliere i viaggiatori del nostro tempo. Si tratta di un percorso nell'intimo del cuore di ognuno, ma al tempo stesso occasione per visitare e conoscere tanti paesi e città ricche di storia e di tradizione dove concerti natalizi, mostre e iniziative completano una proposta unica.
Ogni realtà ha giorni di apertura e orari per i visitatori; per tutto questo ci sono un sito www.terredipresepi.blogspot.it che fornisce tutti gli aggiornamenti in progress delle iniziative e i social. La proposta è aperta. L'originalità dell'iniziativa sta anche nel fatto che, accanto ai grandi presepi artistici, ognuno può aderire alla proposta con il proprio e contribuire a far crescere Terre di Presepi.
E a fare rete attraverso un presepe. Nel cuore della Toscana si può".