Firenze, 27-04-2021 - Tutela Nazionale Imprese ha manifestato questa mattina davanti al Palazzo di Giustizia di Firenze in segno di protesta contro lo sblocco selvaggio degli sfratti. "E' un atto di sensibilizzazione, stiamo cercando di porre all'attenzione dei media il problema degli sfratti, che è ancora trascurato. I tribunali vanno avanti e quando si sbloccheranno gli sfratti – ha detto il presidente di Tni Italia, Pasquale Naccari – sarà come una mannaia che si abbatte sulla testa degli imprenditori. Il problema degli sfratti è legato alla mancanza di liquidità del gestore dell'attività causata dalla chiusura imposta per legge. Gli ultimi aiuti a riguardo risalgono a dicembre con un credito d'imposta, ma adesso siamo a maggio. In questi cinque mesi siamo stati chiusi, a cena addirittura da ottobre. Basta guardare la situazione di Firenze, è tutto molto chiaro".
Naccari ha poi proseguito: "Oggi siamo qui in solidarietà a una famiglia che aveva investito tutti i propri risparmi nella sua impresa. Per colpa della pandemia il loro castello è crollato, e nessuno che abbia provato a dato loro delle stampelle per andare avanti. Avevano offerto il 60% delle spese al proprietario per tutto il periodo di chiusura. Ma se da una parte c'è un proprietario che ha diritto ad avere la sua pigione, dall'altra c'è un conduttore che ha diritto di sopravvivere perché è chiuso per legge, e non per sua volontà. E qui deve intervenire lo Stato, e lo ha affermato anche il giudice durante l’udienza. Le procedure sugli sfratti sono tantissime, c'è mancanza di lungimiranza. L'unica soluzione oggi è chiudere, questo è un danno che viene fatto alla società. Saranno costi che graveranno su tutti noi, la politica deve trovare misure adeguate per tutti”.