Ogni mattina, tra le biciclette e i monopattini parcheggiati, accanto ai binari della tranvia e davanti alla stazione di Santa Maria Novella, c'è un uomo che dorme rannicchiato, avvolto tra le coperte e circondato dall'affetto di qualche piccione a cui dà briciole di pane. Chi arriva, o esce dalla stazione ormai non volge neppure lo sguardo verso quella persona. Fa parte del paesaggio. Eppure ha una storia. Chissà quale? Siamo tutti molto presi dai nostri pensieri. Stamani le coperte avvolgevano due persone. Anche il nuovo arrivato avrà una storia e viene spontanea la stessa domanda: chissà quale?
A qualche centinaio di metri la stessa scena del giovedì: tanti stranieri in fila, come sempre, per ritirare permessi. Uomini, donne, bambini. Stamani presto c’è il sole sopra Firenze e non fa freddo ma il cielo dell’indifferenza è molto buio.
