Con un colpo di testa del romeno Dutu al 55' la Fiorentina Primavera vince la Coppa Italia per il secondo anno consecutivo. Dopo il Torino, l'anno scorso, nel 2020 è toccato al Verona soccombere davanti ai viola nel campo neutro di Reggio Emilia. Ha arbitrato una donna, Maria Marotta della sezione di Sapri (Salerno).
La partita è stata controllata abbastanza agevolmente dai viola di Aquilani, in panchina dopo l'esonero qualche settimana fa di Bigica che aveva portato la squadra alla finale.
La rete di Dutu è stato il logico epilogo di un andamento di gara abbastanza equilibrato ma "spostato" dalla parte dei viola che hanno controllato di più il gioco e avuto maggiori occasioni da rete rispetto ai gialloblu pericolosi nel finale con Bertini. Bravo Brancolini a salvare.
Molto contento il patron Rocco Commisso che ha seguito la gara dagli States.
"Grazie ragazzi, siete stati bravissimi! E’ stato bellissimo vedervi alzare al cielo la coppa!Vorrei abbracciarvi tutti, a uno a uno, per la conquista di questo trofeo!Un grande risultato che per voi rappresenta solo l’inizio di quella che vi auguro sarà una carriera che vi regalerà le soddisfazioni e gli obiettivi che immaginate e che meriterete.Complimenti al Mister Aquilani e al suo Staff. Ci siamo sentiti prima della gara con tutti, non avrebbe potuto iniziare meglio il suo nuovo incarico.Non voglio dimenticare anche Emiliano Bigica, è grazie al suo prezioso lavoro se abbiamo avuto oggi la possibilità di poterci giocare questa finale.Ottenere risultati nel Settore Giovanile è molto importante.
Il calcio a questo livello è ancora un sogno e una speranza.Noi abbiamo intenzione di mettere delle basi importanti, per fare crescere calciatori e calciatrici sia dal punto di vista atletico che umano.Il centro sportivo di Bagno a Ripoli nascerà, speriamo, anche con questi obiettivi.Dedico questo primo trofeo ai ragazzi e a tutto il gruppo che lo ha meritatamente conquistato, a tutta la Famiglia Viola e ai nostri tifosi, come segnale di buon auspicio per la stagione che sta per iniziare".