La Collezione Roberto Casamonti in Palazzo Bartolini Salimbeni a Firenze è al momento chiusa al pubblico, causa emergenza dovuta alla pandemia, ma le sue porte rimangono aperte, non solo idealmente, per ospitare, nel raffinato cortile cinquecentesco, il Pegaso opera dell’artista Marco Lodola. Un segno di luce e di speranza che Roberto Casamonti vuole offrire come regalo di Natale ai visitatori, anche solo di passaggio per via Tornabuoni.
L’immagine, già icona della Regione Toscana, ritrae il cavallo alato Pegaso nel momento in cui da terra si innalza in galoppo, descrivendo la sintesi tra la solidità del corpo e la sua aspirazione celeste. La mitologia narra che Pegaso fu addomesticato con le briglie d’oro di Atena e volò verso l’Olimpo, mostrando audacia e forza, per poi trasformarsi, assecondando la volontà di Zeus, nella luminosa costellazione che porta il suo nome. Il disegno stellato traccia le rotte nel cielo notturno rassicurando, con la sua poetica visione, gli sguardi terrestri.
La scelta della Collezione di esporre un’opera di Lodola, crea un dialogo - anche se i due interventi espositivi non sono stati concordati - con le Gallerie degli Uffizi che ospitano, a loro volta, un’installazione dell’artista, Natività. Presepe luminoso, allestita per queste festività .
Il Pegaso sarà visibile fino al prossimo 10 gennaio 2021, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 19.00.
Marco Lodola, nato nel 1955 a Dorno, in provincia di Pavia, è tra i fondatori del gruppo “Nuovo Futurismo”, promosso dal critico Renato Barilli. Tra le numerose mostre a cui ha partecipato, ricordiamo la 53esima edizione della Biennale di Venezia del 2009 con l’installazione Balletto Plastico, dedicata al Teatro Futurista.
Informazioni : www.collezionerobertocasamonti.com
tel. 055.602030