Musei in musica: l'8 febbraio al Bardini, il 13 alll'Opera del Duomo

Torna il progetto che intreccia arti visive e linguaggi musicali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2025 15:10
Musei in musica: l'8 febbraio al Bardini, il 13 alll'Opera del Duomo

Firenze, 4 febbraio 2025 – Sabato 8 febbraio alle 14 e alle 15:30, in programma il primo appuntamento del 2025 di Musei in Musica – il progetto sviluppato da Fondazione MUS.E in collaborazione con La Filharmonie – Orchestra Filarmonica di Firenze con la finalità di proporre una serie di esperienze multidisciplinari del patrimonio civico, nell’intreccio fra arti visive e linguaggi musicali – che questa volta omaggia l’eclettica collezione del Museo Stefano Bardini.

Per l'occasione la suggestiva sala del lapidario si trasformerà per un pomeriggio nel “salotto musicale di Bardini” per un momento-concerto al quale seguirà la visita al museo.

Michelangelo Lazzareschi, al flauto traverso, presenta un programma di brani iconici della letteratura per flauto solo nella composizione di un concerto che avrebbe potuto tenersi alla presenza del famoso antiquario. I brani si alternano tra il gusto per le novità e gli esotismi armonici, il carattere improvvisativo, tratti tipici della scrittura del primo Novecento, nei brani di Debussy, Ibert e Bozza (unico ad essere stato scritto dopo la morte di Bardini) e quello per la tradizione settecentesca ed ottocentesca, in Bach figlio e nei due brani di Mercadante, nei quali è possibile ascoltare il flauto destreggiarsi nella trascrizione e variazione sui temi d’opera, pratica cara ai compositori ed ai “salottieri” di tutto il secolo XIX.

A completare il programma il brano di Karg-Elert, che impegna lo strumento nel percorso di una sonata in un unico movimento, tipicamente tardo romantica nella struttura, e dal temperamento armonico ardito e caratterizzante.

All'esecuzione musicale seguirà una visita tematica, che permetterà di conoscere meglio le sculture e i rilievi lapidei presenti nella stessa sala e in quelle adiacenti, per proseguire con un percorso scelto fra i capolavori presenti nel museo. Sarà inoltre possibile approfondire le tematiche grazie alla mostra in corso "Officina Bardini. L'arte del legno", omaggio all'abilità artigianale e alla produzione che rese celebri i laboratori Bardini, veri e propri centri di eccellenza nella lavorazione e nel restauro del legno, dove venivano restaurati e realizzati oggetti e arredi in stile, che affascinarono una committenza internazionale attratta dal sogno del Rinascimento italiano.

La collaborazione tra l'Opera di Santa Maria del FioreMusicus Concentus si rinnova e continua alla scoperta di nuovi orizzonti sonori, per offrire al pubblico performance suggestive e innovative.

Giovedì 13 febbraio al Museo dell'Opera del Duomo di Firenze, presso la Sala del Paradiso, va in scena Hayalet (inizio ore 21:15, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a partire dalle 9.30 di giovedì 6 febbraio sul sito dell'Opera del Duomo).

Hayalet – “fantasma” in lingua turca – è l'inedita live performance in duo per violoncello e contrabbasso con effetti e loops di Flavia Massimo e Caterina Palazzi. Mischia sonorità ambient, jazz, psichedeliche e spazia da retaggi di musica classica al mondo contemporaneo e alla sperimentazione. Le composizioni e improvvisazioni, tutte ispirate a tematiche funebri e ultraterrene, si alternano creando atmosfere spettrali e ipnotizzanti, cullando lo spettatore in un viaggio crepuscolare.

Caterina Palazzi è contrabbassista e compositrice di fama internazionale, leader della jazz band italiana Sudoku Killer titolare di tre album, vincitrice nel 2021 del Jazzit Award come migliore compositrice italiana, e nel 2022 selezionata tra i migliori 20 bassisti italiani di sempre dalla rivista Rockit. Nell'estate del 2023 è stata scelta da Kim Gordon dei Sonic Youth per aprire alcune delle date del suo tour europeo. Attualmente si dedica anche al suo progetto solista e a varie collaborazioni di musica altra, contaminata e improvvisata. Spesso interagisce dal vivo con performances di video designers, pittori e artisti visivi.

Flavia Massimo è una violoncellista contemporanea, sound artist e curatrice di eventi, specializzata sia nella classica che nella musica elettronica. Attraverso anni di ricerca ha sviluppato un personalissimo suono aumentando il violoncello con tecniche estese e live electronics. Ha composto colonne sonore per spettacoli, performance di danza e teatro, ha realizzato installazioni interattive d’arte e sonorizzazioni. La sua intensa attività live l’ha portata a lavorare con diversi artisti molto conosciuti nell’ambito classico, pop e contemporaneo in Italia e all’estero. È la direttrice artistica di "Paesaggi Sonori".

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