"A settembre – spiega la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – abbiamo presentato una interrogazione per sapere, tra l’altro, come il Comune di Firenze attua la Legge n.113 del 29 gennaio 1992, in merito all'obbligo per i Comuni di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica. Finalmente dopo tre mesi siamo stati degnati di una risposta".La risposta dell'Assessore all’Ambiente: "Ci ha ricordato che ogni anno in concomitanza con la “Giornata nazionale degli alberi” (21 novembre) viene organizzato e realizzato un convegno incentrato sul tema dell’ambiente e del patrimonio arboreo; convegno che quest’anno è stato realizzato il 20 novembre scorso su “cambiamenti climatici e impatto sulle città”. Non solo, in riferimento a quanto previsto dalla Legge 29 gennaio 1992 “Un albero per ogni neonato” ci è stato comunicato che il Comune di Firenze, fin dai primi anni 2000, ha piantato simbolicamente alberi dedicati a tutti i bambini nati in un anno"."Finalmente abbiamo capito perché il partito di maggioranza in Comune afferma sempre di azionarsi nel rispetto delle norme convinto che sia davvero così, mentre i cittadini non vedono mai cambiare i problemi in città: le azioni che vengono fatte sono simboliche, al limite del virtuale. Probabilmente – conclude la capogruppo Xekalos – invece di presentare questa interrogazione anche nel Quartiere 2, come abbiamo fatto, senza ricevere mai una risposta, avremmo dovuto inviare un messaggio virtuale all’Amministrazione, che si sarebbe sicuramente attivata subito rispondendoci in maniera simbolica, magari con un tweet".
M5S Firenze: scintille ambientali, tra alberi simbolici e risposte virtuali
Arianna Xekalos (Capogruppo M5S): "Il Comune pianta gli alberi nello stesso modo in cui ripara le buche: virtualmente"