“Grande soddisfazione. Ancora grazie al lavoro dei Carabinieri su Firenze. Come appreso dalla stampa è stata attuata in città una lotta alla microcriminalità e servizi “ad alto impatto” messi in campo in due aree specifiche: quella di via Palazzuolo (e i suoi dintorni) e il quartiere di San Jacopino. Va avanti a Firenze “il contrasto alla recrudescenza criminale” da parte dei Carabinieri che, in mattinata, hanno diffuso un nuovo ‘bollettino’ sui risultati delle operazioni che hanno visto impiegati circa 230 militari (supportati dai reparti speciali come le squadre di intervento operativo della linea mobile, cinofili, forestale, elicotteri, Nil e Nas) e 100 autovetture.
Durante i servizi, si spiega, sono state controllate 300 persone “di cui numerosi già noti alle forze di polizia” e 60 veicoli. Di queste persone, 18 sono state segnalate alla prefettura perché trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti; per altre sei è scattato l’ordine di allontanamento, così come disposto dall’ordinanza firmata lo scorso ottobre dalla prefetta Francesca Ferrandino. Restando su questi controlli, inoltre, i Carabinieri hanno segnalato l’arresto in flagranza del reato di due borseggiatrici bulgare, di 29 e 25 anni, sorprese in via Calzaiuoli da una pattuglia a piedi mentre stavano tentando di rubare il portafoglio dalla borsa di una turista spagnola”.
“Ancora una risposta forte e chiara del Governo alla microcriminalità diffusa in città. Fatti, non parole! Gli impegni presi pubblicamente nelle scorse settimane dalla Lega e dal Centrodestra sono confermati. Anche oggi diamo una risposta a chi nella Giunta Pd si diverte a polemizzare, talvolta in modo improprio, verso il Governo ed il Ministro dell’Interno Piantedosi”.“La sicurezza dei fiorentini per Noi della Lega è una priorità come spesso ribadito proprio dal Nostro Leader Matteo Salvini. Ci aspettiamo adesso che la stessa attenzione al contrasto del degrado e della microcriminalità arrivi anche dal Comune tramite l’operato della Polizia Municipale che deve essere più presente fra la gente, e non soltanto per fare multe”.