Sono destituite di ogni fondamento le notizie che circolano sui social e che parlano di esondazione della Diga di Bilancino. L’invaso è perfettamente efficiente e sta normalmente sfiorando, cioè sta rilasciando acqua dal canale fugatore, come da normale funzionamento dell’invaso. Il nostro personale presidia l’invaso H24, ed è in costante contatto e coordinamento con gli enti competenti.
Anche la Sala di Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze specifica che, non vi è alcuna criticità registrata e che è tutto sotto controllo.
Prosegue il monitoraggio costante di tecnici e operai del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, al lavoro su turni di 24 ore per presidiare i corsi d’acqua anche durante l’orario notturno sin dalla giornata di martedì. Impianti attivi quasi a pieno regime nelle zone più critiche, in particolare la costa apuoversiliese. La Regione Toscana ha confermato e in parte aumentato i livelli di allerta fino al primo pomeriggio di sabato: codice giallo nella sola Lunigiana, tutto codice arancione con il rosso valido solo per il reticolo principale, dove preoccupa il fiume Arno.
Sono quindi interessati alcuni comuni della provincia di Pisa e della provincia di Lucca, che fanno parte della medesima area d'allerta. La situazione è dovuta soprattutto alla quantità progressiva di pioggia che si sta accumulando durante questa ondata di maltempo, che dovrebbe proseguire fino a domenica. Per il momento la situazione del reticolo idraulico gestito dal Consorzio di Bonifica Toscana Nord è sotto controllo. Il livello del Lago di Massaciuccoli, sorvegliato speciale, è salito di pochi centimetri.
Mercoledì si trovava a +24 centimetri sul livello del mare, quando è stata predisposta la prima accensione dell’idrovora della Bufalina con 3 pompe attive al 30%. Nell’occasione tecnici e operai avevano predisposto anche l’apertura dello sbocco a mare della Bufalina per garantire il corretto deflusso. Giovedì il livello era salito a +27 centimetri e l’impianto idrovoro della Bufalina è stato quindi portato all’80%, sempre con tre pompe sempre attive. Al momento il livello si asseta a +30 centimetri sul livello del mare e viene mantenuta la configurazione operativa della Bufalina per gestire al meglio la situazione.
Il livello del Serchio sta salendo, il punto di monitoraggio è all’idrometro di Vecchiano, ma al momento non desta preoccupazione. Il monitoraggio prosegue in maniera costante su tutto il reticolo, tramite il sistema di telecontrollo degli impianti, oltre ai sopralluoghi sul campo effettuati in maniera periodica per prendere visione della situazione e di eventuali criticità.