Fondazione Mps: mano fiorentina sul pasticcio delle nomine

Il bando dell'azionista del Monte dei Paschi di Siena era scaduto il 24 febbraio 2025

Stefano
Stefano Bisi
14 Marzo 2025 22:28
Fondazione Mps: mano fiorentina sul pasticcio delle nomine

Ci sarebbe un’arrabbiatura fiorentina dietro la riapertura del bando per le nomine nella Fondazione Monte dei Paschi di Siena che era scaduto il 24 febbraio. Firenze vuole mettere le mani, o più precisamente, qualche amministratore in quella che è pur sempre una fondazione prestigiosa. Tra le 28 candidature proposte al sindaco di Siena Nicoletta Fabio non ci sarebbero quelle gradite ai vertici regionali dei partiti e quindi il bando viene riaperto. E’ stata la stessa prima cittadino a comunicarlo con una nota: “A tutela delle candidature pervenute e dell’istruttoria legata ai curricula e all’idoneità delle stesse, solo parzialmente avviata, il Comune di Siena ha deciso di riaprire l’avviso per la designazione di quattro componenti della deputazione generale della Fondazione Monte di Paschi di Siena per il quadriennio 2025-2029.

Dopo la pubblicazione sulla stampa cittadina dei nominativi di coloro che hanno presentato la propria candidatura, infatti, il sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha deciso di agire a piena salvaguardia del procedimento amministrativo, degli stessi candidati e della procedura di istruttoria relativa alla verifica delle idoneità".

La comunicazione a sorpresa del Comune arriva all'indomani degli articoli di Andrea Bianchi Sugarelli pubblicati dal Corriere di Siena riguardanti i 28 candidati che hanno presentato dal 24 gennaio al 24 febbraio le domande per quattro posti nella deputazione generale della Fondazione Mps di nomina del sindaco. Tra questo pasticcio e la polemica sulla Fondazione Ginori non è un momento sereno per il centrodestra sulla questione nomine.

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