Due restringimenti di carreggiata, entrambi di due giorni, sono previsti in via di Novoli per lavori di getto di calcestruzzo inerenti la realizzazione della linea 2 della tramvia. Il primo sarà dal 25 al 26 febbraio, in orario 9-18, dall’incrocio con via Stradella all’incrocio con via de’ Tacchinardi, in direzione ingresso città. Il secondo dal primo al 2 marzo, sempre in orario 9-18, dall’incrocio con via Ulivelli all’incrocio con via Carissimi, sempre in ingresso città.
Il Consiglio comunale intanto ha approvato stasera un Ordine del giorno dei consiglieri del gruppo del Partito Democratico Collesei, Ricci, Rossi, Paolieri, Albanese, Armentano, Ceccarelli, Pezza, Giuliani e Bieber collegato alla comunicazione dell'assessore Giorgetti sull'aggiornamento dei lavori di realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia che chiede all'amministrazione comunale di prestare la massima attenzione al progetto di riqualificazione di piazza Dalmazia.
"La volontà del Comune è quella di avere le linee 2 e 3 della tramvia in esercizio entro il 14 febbraio 2018. Per questo abbiamo già chiesto alle ditte doppi turni nelle nuove cantierizzazioni che stiamo per intraprendere". Lo ha detto l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, intervenendo in consiglio comunale "Le imprese - ha spiegato Giorgetti - si sono impegnate sui cantieri da aprire per i doppi turni. Nostro compito sarà quello di vigilare. Sabato scorso, per fare un esempio, con il sindaco Dario Nardella abbiamo fatto un sopralluogo a sopresa, richiamando tutti al rispetto dei tempi: alcuni operari lavoravano, altre ditte hanno perso un'occasione". Giorgetti ha fatto quindi il punto sullo stato dei cantieri.
Per quanto riguarda la linea 2, l'assessore ha ricordato che il cantiere Aeroporto-viale Guidoni è stato riaperto dopo l'incidente con la trivella ma "il piano della sicurezza è stato aggiornato: adesso ci devono sempre essere due addetti sotto macchina che controllano la movimentazione del mezzo, oltre a far le prove sulla massicciata dove lavora il mezzo". Le indagini per capire le cause dell'incidente sono ancora in corso. Un cantiere delicato è quello di via Allori-via Valdinievole. "Da 80 giorni di chiusura previsti inizialmente - ha detto Giorgetti - stiamo lavorando per ridurre al minimo, e speriamo di poter lasciare sempre una corsia aperta".
Per quanto riguarda il viadotto di San Donato "entro fine febbraio - ha detto Giorgetti - dovremmo approvare il progetto esecutivo, che è diverso da quello iniziale e prevede non più sette ma tre piloni, e campate in acciaio. L'opera dovrà essere completata entro marzo 2017". Altro cantiere importante nell'area ferroviaria, ma senza particolari ripercussioni alla viabilità, mentre "il cantiere più imponente sarà quello di viale Belfiore-viale Redi-Porta al Prato, con la chiusura di via Guido Monaco e via Alamanni.
I lavori inizieranno il 29 febbraio, si protrarranno per circa 50 giorni e prevedono tra l'altro l'inversione di senso in via Jacopo da Diacceto". "Stiamo lavorando - ha aggiunto Giorgetti - per spostare il più possibilele linee del trasporto pubblico urbano ed extraurbano dall'area della stazione". Per quanto riguarda la linea 3, "a fine marzo in viale Morgagni saranno completati i cantieri e avremo l'assetto definitivo: una corsia in direzione Careggi, una corsia riservata alle ambulanze, e una corsia in uscita da Careggi - ha annunciato Giorgetti -.
Poi partiranno a seguire i cantieri in via Vittorio Emanuele, via Pisacane e via Corridoni dopo lavori di piazza Dalmazia. Inoltre abbiamo chiesto di anticipare i lavori al sottopasso ferroviario che sarà chiuso per un periodo alla viabilità con l'obiettivo di avere a novembre 2016 una corsia che dalla Fortezza attraverso il Ponte dello Statuto e il sottopasso colleghi con Careggi". Nei prossimi mesi, come già annunciato, completeremo il sottopasso Milton-Strozzi e realizzeremo il sottopasso viario di viale Strozzi con alcune modifiche alla viabilità intorno alla Fortezza,mantenendo sempre quattro corsie in uscita dalla città.
La linea 3 sarà completata dalla variante Valfonda dove i lavori dovranno essere iniziati tra fine 2016 e inizio 2017 per rispettare la scadenza del cronoprogramma.
“Ci si chiede di fare un'apertura di credito a questa amministrazione sulla prosecuzione dei lavori per le linee 2 e 3 della tramvia, ma considerati i fatti, ci risulta impossibile”. Così il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai commenta la comunicazione dell'assessore Stefano Giorgetti. “Abbiamo un sottopasso, quello di viale Talenti, che dovrà essere chiuso in estate causando l'interruzione del servizio e l'adozione di navette. Una variante, quella di Rifredi, discussa per due anni e poi cancellata.
Sulla linea 2 il ritardo stimato ad oggi rispetto alla scadenza del settembre 2016 è di un anno. Da anni questa amministrazione si lamenta dei pochi operai nei cantieri, e anche qui nulla è cambiato. Ci chiediamo con quale coraggio a fronte di questi fatti si possa chiedere alla città di avere fiducia che tutto andrà bene” aggiunge il capogruppo azzurro. “Restiamo contrari a un sistema che, alla fine, costerà 720 milioni di euro, e resterà comunque monco. Non solo perché lascerà un pezzo importante di città completamente scoperto (pensiamo a Gavinana-Galluzzo-Porta Romana) ma anche perché ad oggi, dopo che questa maggioranza di centrosinistra ha cancellato il passaggio dal centro storico, non si sa come si intenda fare: passando sottoterra? Dai viali di circonvallazione? È ovvio che arrivati a questo punto si debba arrivare alla fine dei cantieri aperti, e vorremmo anche vedere, ma cosa avverrà dopo? Come si risolveranno i problemi che resteranno in piedi? Quali soluzioni si daranno alla mobilità dei fiorentini?” si chiede Cellai. “Nella sua comunicazione – nota il consigliere Luca tani – l'assessore ha parlato di una corsia preferenziale in via Ponte alle Mosse per ovviare ai problemi che verranno dall'apertura del cantiere di via Guido Monaco – Alamanni.
Peccato che questa cosiddetta corsia preferenziale dovrà accogliere, oltre a taxi e linee extraurbane, anche il 29, il 30, il 35, il 5, il 56 e il 22, cioè tutte le linee che saranno deviate da San Jacopino in aggiunta a quelle che già passano da Ponte alle Mosse. Quale potrà essere la funzionalità di questa corsia preferenziale?”. “Consapevoli dei problemi che l'avanzare dei cantieri causerà sul traffico cittadino, abbiamo proposto delle alternative (secondo noi valide ed efficaci) per il trasporto pubblico.
Invitiamo l'assessore a rivedere quelle nostre proposte prima che si crei un gigantesco tappo per chi da Novoli-Rifredi deve andare verso la stazione” concludono Cellai e Tani.
“La realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia è di tale grandezza e complessità che è logico che questa comporti criticità su cui però l'amministrazione comunale sta lavorando”. Il consigliere PD Alessio Rossi interviene dopo la comunicazione dell'assessore Stefano Giorgetti “E' necessario sottolineare tre punti: la sicurezza. Dopo l'episodio della trivella che cadde nel cantiere – ricorda il consigliere Rossi – è stato aggiornato e rafforzato il piano sicurezza. Il rispetto dei tempi.
Alcune ditte sub appaltatrici, come comunicato dall'assessore, hanno visto revocato il mandato. Per alcuni nodi non solo i tempi saranno rispettati ma vedremo, addirittura, terminare i lavori in anticipo come nel caso del ponte nei pressi di via dello Statuto che sarà aperto un anno prima grazie all'azione del Comune. La riqualificazione della città. Grazie alla tramvia saranno riqualificati i sottoservizi, le piazze e le vie e saranno piantati nuovi alberi. Seguendo le indicazioni di Renzo Piano – conclude il consigliere PD Alessio Rossi – con la realizzazione delle nuove linee della tramvia recupereremo le periferie mettendo al centro una nuova visione della città.
Se le opposizioni sono contrarie ce ne faremo una ragione. Noi andremo avanti per una Firenze più smart, più dinamica, più ecosostenibile”.
“Dopo più di un anno che chiedo all'amministrazione di supportare i residenti e le attività che vivono a ridosso delle zone della canterizzazione, ci riprovo ancora una volta e di sicuro non sarà l'ultima – dichiara la consigliera del gruppo misto Miriam Amato e continua – a fine 2015, con un’interrogazione e una mozione bocciata dal consiglio, ho chiesto al comune di fare la sua parte. Ma ad oggi commercianti e residenti delle zone limitrofe ai cantieri continuano a fare i conti con le difficoltà, nel silenzio generale.
Troppo poco fino ad oggi è stato fatto per questi cittadini. Nel consiglio comunale di oggi, in occasione della comunicazione dell'assessore Giorgetti ho presentato alcuni ordini del giorno con cui chiedo la riduzione dell'IMU, per le case in prossimità dei cantieri, considerando che le loro abitazioni risultano essere classificate in A1 nonostante appartamenti adiacenti e con caratteristiche analoghe, solo più recenti, sono classificate in A2 e quindi esenti. In attesa che il catasto venga aggiornato, e per tutta la fase della canterizzazione – afferma Amato – invito l'amministrazione a ridurre l'aliquota che ad oggi è pari allo 0,60%, nonostante nella loro via il traffico sia così aumentato che non riescano a tenere le finestre aperte, oppure come nel caso di via Cassia, per citarne una, non sarà neanche più possibile arrivare in auto nei pressi della loro abitazione”.
“Dando seguito ad un Ordine del giorno presentato dal gruppo del Partito Democratico lo scorso anno, il Comune di Firenze, la società Tram di Firenze S.p.A. e la Casa Edile Fiorentina hanno stipulato una convenzione che prevede il rilevamento elettronico, attraverso un badge, delle presenze del personale impegnato nei cantieri delle linee 2 e 3 del sistema tranviario fiorentino” spiega la consigliera comunale del PD Cecilia Del Re. “Come illustrato oggi dall'assessore Stefano Giorgetti, si tratta di uno strumento efficace nella lotta al lavoro nero, per la verifica della regolarità contributiva delle imprese e per il monitoraggio, infine, dei percorsi formativi.
Non posso, dunque, che esprimere soddisfazione per questo accordo raggiunto a tutela non solo della dignità e della sicurezza dei lavoratori, ma anche della qualità del lavoro nella realizzazione di questa grande, nuova, infrastruttura fiorentina” conclude la consigliera Del Re. “Ci auguriamo che questo accordo possa costruire un modello da imitare in tutta Italia laddove sono presenti cantieri per la realizzazione di grandi opere pubbliche”.
“Ben vengano le comunicazioni in Consiglio Comunale su temi importanti come quello della tramvia ed in particolare sullo stato dei lavori per le linee 2 e 3. Noi – spiega la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – rimaniamo contrari al progetto di questa infrastruttura che ha comportato tagli di tantissimi, troppi, alberi nel nostro Comune, per essere sostituiti, quando sono sostituiti, da cespugli, perché ci vuole coraggio a definirli alberi. Il valore degli alberi è inestimabile, soprattutto se si pensa alla loro utilità in termini di inquinamento. Come può allora il PD voler diminuire l’inquinamento tramite la tramvia – come affermato dal Consigliere Rossi – se poi taglia gli alberi e prevede infrastrutture come l’inceneritore ed il nuovo Aeroporto?”.
Dopo aver ascoltato, in Consiglio comunale, la relazione dell’assessore Stefano Giorgetti il Presidente della IV Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità Fabrizio Ricci è sempre più convinto della necessità di queste strutture per Firenze. “I lavori per la tramvia – spiega il Presidente Fabrizio Ricci – stanno procedendo nei tempi stabiliti. Lo scorso sabato ho effettuato un sopralluogo col sindaco Nardella, con lo stesso assessore Giorgetti, col capogruppo PD Bassi, col presidente del quartiere 5 Balli e con la consigliera del quartiere 5 Innocenti per valutare lo stato dei lavori e per ascoltare i cittadini ed i commercianti.
Nessuno si è lamentato della situazione, seppur difficile, che sta vivendo chi è interessato dai cantieri della tramvia. Tutti hanno compreso l’importanza dell’opera e la valenza strategica di questa infrastruttura per una migliore mobilità in città. I cittadini ed i commercianti, nel corso del sopralluogo, ci hanno spronato ad andare avanti”. Il presidente Fabrizio Ricci ricorda, inoltre, che sono sempre attivi vari punti d’ascolto in città per un confronto tra i tecnici dell’amministrazione ed i cittadini.