La protesta di taxi e partite Iva a Firenze

Un impressionante serpentone stamattina in centro. Parlano Nardella e Stella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 marzo 2021 15:47
La protesta di taxi e partite Iva a Firenze

Firenze, 26 marzo - "Oggi a Firenze hanno manifestato centinaia di lavoratori e imprenditori: commercianti, tassisti, ristoratori, guide turistiche, riders. Rappresentano un pezzo fondamentale dell’Italia che lavora, l’Italia che combatte e l’Italia che soffre. Non possiamo non essere al loro fianco. Non chiedono altro che poter lavorare o avere almeno gli strumenti minimi per superare questa terribile crisi". Così il sindaco di Firenze Dario Nardella che prosegue:

"Ho ascoltato con attenzione le loro angosce e richieste e le ho immediatamente riportate alla ministra Luciana Lamorgese, presente in città per un’importante iniziativa sulla lotta alla criminalità organizzata.Ho spiegato alla ministra dell'Interno che Firenze e le altre città d’arte del Paese stanno pagando il prezzo più alto, un prezzo diventato insostenibile, e la ringrazio per l’attenzione che ha riservato a me e alla città e per l’impegno preso nel riportare nella sede di governo questi problemi. Il tempo è poco, queste persone e le loro famiglie aspettano risposte. Occorre rafforzare le misure di aiuti economici per consentire a imprese e lavoratori di affrontare questo secondo terribile anno. Noi ci siamo, in prima linea per aiutare chi sta soffrendo sulla propria pelle le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia". 

"Occorre riaprire in sicurezza le attività commerciali, locali, ristoranti, bar, commercio ambulante e tutte quelle realtà del settore terziario e turistico che sono la base della nostra economia, tutte le attività chiuse dai Dpcm sono in grande sofferenza e rischiamo di avere nei prossimi mesi una catastrofe occupazionale, molte attività potrebbero non riaprire più. Sono solidale con le categorie che oggi sono scese in piazza a Firenze e in diverse città della Toscana e del nostro Paese, per manifestare il loro disagio e la loro preoccupazione". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che era presente in piazza Signoria insieme a tassisti, commercianti e partite Iva. Un impressionante serpentone bianco ha attraversato le vie del centro e si è fermato in piazza Signoria.

Approfondimenti

"La situazione sanitaria desta ancora preoccupazione e siamo indietro sulle vaccinazioni - osserva Stella -. Però deve essere garantito il diritto al lavoro e a non morire di fame. Il nostro Paese rischia il tracollo economico, sociale e occupazionale, e questo non possiamo permettercelo. Bisogna che il diritto alla salute e il diritto al lavoro siano messi in qualche modo sullo stesso piano. Tutti devono poter tornare a svolgere il loro lavoro, pur con le regole e le limitazioni imposte dalla necessità di arginare la pandemia. Nei casi in cui ciò non sia possibile, devono essere garantiti ristori dignitosi e sufficienti per consentire a chi ha un'attività di andare avanti e garantire l'occupazione. Bisogna intervenire velocemente, prima che sia troppo tardi".

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