Il volume a cura di Giustina Manica, edito da Olschki, nella Serie Studi dell'Accademia toscana di scienze e lettere «La Colombaria» (cm 17 x 24, XVIII-202 pp. € 30,00) è dedicato alla Firenze del XIX secolo. Da quando, nella seconda metà del XV secolo, i Medici vollero concentrare a Pisa gli studi universitari del Granducato, Firenze sviluppò ed esaltò la libera ricerca accademica, al di fuori di ogni processo formativo istituzionalizzato.Quando nel 1859 il governo provvisorio toscano, costituito dopo la fuga del granduca, intese creare a Firenze un Istituto Studi Superiori si avvalse di due tradizioni.
La prima scaturiva dal florilegio delle accademie proliferate a Firenze dall’Umanesimo al Risorgimento nazionale; la seconda affondava le radici negli studi sperimentali d’ambito medico che Maurizio Bufalini aveva impiantato nell’Arcispedale di Santa Maria Nuova. L’istruzione universitaria rinacque, dunque, a Firenze seguendo un percorso originale di riattivazione che si avvaleva della cultura accademica e sperimentale già operante per proporsi nella fascia alta della formazione post universitaria.
Da queste premesse, l’Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento, le accademie e gli altri istituti di formazione superiore, antichi e nuovi, che proliferarono nella Firenze del secondo Ottocento trassero linfa per predisporre una formazione universitaria del tutto atipica e originale nel panorama nazionale.
Giustina Manica (1979) ricercatore presso di Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Firenze. Autrice delle monografie Mafia e politica tra fascismo e postfascismo. Realtà siciliana e collegamenti internazionali (1924-1948) (2010); Sonnino, Villari e la questione meridionale nel declino della Destra storica (2013); Dalla questione meridionale alla questione nazionale Leopoldo Franchetti. Sidney Sonnino e Jessie White Mario nei carteggi di Pasquale Villari (1875-1917) (2014), Adele Alfieri di Sostegno e Pasquale Villari nelle carte Villari (1888-1917) (2016), Il “Cesare Alfieri” dopo Carlo Alfieri (1897-1914) (2018). È autrice di numerosi articoli sulla storia del Mezzogiorno. Partecipa al Comitato scientifico della collana «Studi e fonti della Società Toscana per la Storia del Risorgimento», alla redazione della «Rassegna storica toscana» e al Comitato scientifico del Centro studi sulla civiltà Toscana.