Vinci, dolore e timore per Cecilia Sala

La giornalista incarcerata a Teheran nel 2021 venne premiata nel paese leonardiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 dicembre 2024 17:28
Vinci, dolore e timore per Cecilia Sala

Dolore e timore davanti alla notizia della carcerazione di Cecilia Sala, coraggiosa giornalista arrestata a Teheran” vengono espressi anche a Vinci (Firenze) dall'associazione Vinci nel cuore che nel novembre 2021 consegnò a Sala il suo annuale premio giornalistico intitolato a una frase di Leonardo (“Li omini boni desiderano sapere”).

"In quella edizione, intitolata “La passione e il coraggio” il premio fu assegnato– ricorda Nicola Baronti, responsabile dell'associazione a tre giornaliste: Agnese Pini, direttrice de “La Nazione”, Alice Pistolesi redattrice presso “L’atlante delle guerre” e, appunto, Cecilia Sala giornalista de “Il Foglio”.“La frase di Leonardo, oggi ancora più emblematica alla luce di questo arresto, rimanda – scrivono da Vinci - al compito primario del giornalismo: far conoscere ai cittadini ciò che troppo spesso il potere teme venga conosciuto. A Cecilia e alla sua famiglia adesso serve molto coraggio. Che tu possa, Cecilia, tornare presto fra noi”.Questa la nota completa di Vinci nel Cuore

Il Comitato Organizzatore del Premio Berni e Omini Boni, unitamente alla Commissione e agli Amici del Premio, apprendono dell’arresto in Iran della giornalista Cecilia Sala, con grande dispiacere e preoccupazione.Cecilia Sala è stata tra le protagoniste della settima edizione del Premio per la Comunicazione Li omini boni desiderano sapere, a Vinci, nel 2021, edizione declinata interamente al femminile dal significativo titolo "La passione e il coraggio".

Ricordiamo la sua disponibilità e presenza, l’intervista sulle difficoltà nel fare giornalismo dai fronti della guerra e della civiltà nel mondo, per l’affermazione dei diritti di libertà. “La passione per un giornalismo capace di allargare al mondo intero i suoi confini, bene spiega il premio assegnato a Cecilia Sala “ – si legge nelle motivazioni del premio vinciano, il Leonardo d’oro per la Comunicazione – “ Troppe volte davanti alla crudeltà di ciò che il mondo ci consegna, come cittadini preferiamo voltarci dall’altra parte, parlare d’altro, far finta di credere a verità rassicuranti quando la realtà è sempre più complessa.

La storia dimostra in quali abissi si possa precipitare. Possa il giornalismo aiutarci a restare umani”.Grazie Cecilia per insegnarci il coraggio di non voltarsi mai davanti alla crudeltà e alle ingiustizie del mondo, perché tutti gli uomini siano in grado di conoscere e sapere la realtà, quando dura possa essere.Lo Stato e il Governo italiano facciano di tutto per garantire la libertà e il rispetto della dignità umana alla giornalista Cecilia Sala, che aspettiamo a Vinci, di nuovo, per raccontare le sue storie ed esperienze, come cittadina del mondo.

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