Il Generale di Divisione Roberto Vannacci è stato avvicendato nel suo incarico dal Generale di Divisione Massimo Panizzi, suo superiore diretto lungo la catena gerarchica. Il Generale Panizzi, nel mantenere le funzioni di Comandante dell'Area Territoriale del Comando delle Forze Operative Terrestri, ha assunto anche il comando dell’Istituto Geografico Militare di Firenze.
Tale provvedimento, di natura amministrativa, è di piena e specifica competenza del Vertice della Forza Armata, ai sensi dell’art. 95 del Testo Unico dell’Ordinamento Militare (D.P.R. 90 del 2010) ed è stato adottato per tutelare sia l’Esercito sia il Generale Vannacci, sovraesposto mediaticamente dalla vicenda legata al suo libro. Va infatti considerato che al Comandante dell’Istituto Geografico Militare è anche attribuita la responsabilità territoriale e la gestione dei rapporti tra Esercito, autorità ed istituzioni locali.
Parallelamente è stata avviata un’inchiesta volta all’accertamento dei fatti; atto dovuto ai sensi degli artt. 552 e 553 del Testo Unico dell’Ordinamento Militare.
Approfondimenti
Il presidente della Regione Eugenio Giani ha sentito oggi il nuovo comandante dell'Istituto geografico militare di Firenze generale Massimo Panizzi: "Ho fatto gli auguri di buon lavoro al nuovo comandante che aggiunge oggi, alle funzioni di Comandante dell'Area territoriale delle Forze operative terrestri, anche il comando dell'Istituto geografico militare di Firenze. Con il generale Panizzi, che fra l'altro è toscano di Carrara e che ho già avuto modo di incontrare, sono certo che potremo avviare una proficua collaborazione all'altezza del prestigio di un'istituzione la cui storia è da sempre fortemente legata a quella di Firenze e della Toscana".
“Faccio i migliori auguri e un sincero in bocca al lupo al generale Massimo Panizzi, che ho sentito ieri e con il quale abbiamo già scambiato qualche opinione sul futuro della collaborazione tra Comune e Istituto geografico militare. Mi compiaccio che lo Stato maggiore dell’Esercito abbia provveduto celermente all’avvicendamento al comando dell’Istituto perché questo consentirà la continuità della collaborazione istituzionale. Il rapporto tra l’Istituto e il Comune è solido e forte di una grande storia in ambito sia culturale che formativo” questo il commento del sindaco Dario Nardella.