Grosseto e la Maremma protagonisti ai mondiali del formaggio

Il Cacio del Grifonee il Cacio di Giove conquistano la medaglia d’oro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2024 09:31
Grosseto e la Maremma protagonisti ai mondiali del formaggio

Grosseto. Grosseto e la Maremma ancora protagonisti al World Cheese Awards, uno dei più importanti concorsi internazionali dedicati all’arte casearia. Il Caseificio Il Fiorino, azienda guidata da Angela Fiorini e dal marito Simone Sargentoni, ha conquistato 8 medaglie in occasione dei mondiali del formaggio che si sono svolti a Viseu, in Portogallo. Grande soddisfazione per la “prima uscita” del neonato Cacio del Grifone, formaggio dedicato alla città di Grosseto, che ha subito conquistato la giuria internazionale portando a casa la medaglia d’oro. Stesso risultato per il Cacio di Giove e pioggia di medaglie d’argento ottenute da: Cacio di Afrodite, Cacio di Caterina, Cacio di Venere, Dolce Fiorino di Maremma, Riserva del Fondatore, Semistagionato del Fiorini.

Il Cacio del Grifone, un successo eccezionale. Il successo del formaggio dedicato alla città di Grosseto aveva preceduto anche la medaglia d’oro. Il pecorino, infatti, presentato in occasione dell’inaugurazione di Casa Fiorini lo scorso 16 ottobre, è stato apprezzato anche dalla “giuria grossetana”, al punto che in poco più di un mese sono state acquistate tutte le forme. Ora, per riassaporare nuovamente il Cacio del Grifone dovremo aspettare circa un anno, il tempo necessario ad una nuova produzione e alla giusta stagionatura. “Perché – come spiega Angela Fiorini – la qualità ha i suoi tempi, che non possiamo permetterci di forzare. Anche questo significa artigianalità nella produzione e rispetto per i nostri clienti”.

Il Concorso. Il World Cheese Awards è il più grande concorso mondiale dedicato esclusivamente ai formaggi, organizzato annualmente dalla storica rivista Guild of Fine Food. Giunto alla sua 36ª edizione, nel 2024 si è svolto nella caratteristica cittadina lusitana di Viseu. L'evento raduna produttori, giudici e appassionati di formaggi da tutto il mondo, con oltre 4.500 formaggi provenienti da più di 40 Paesi. I giudici, rappresentanti di 38 nazioni, valutano i formaggi in base alle principali caratteristiche: aspetto, consistenza, colore e gusto, assegnando premi in diverse categorie.

Le medaglie d’oro. Il Cacio del Grifone è l’ultimo arrivato in Casa Fiorini. Un pecorino che si inserisce appieno nella linea degli ‘aromi preziosi’, stagionato nelle grotte naturali di Roccalbegna. La parola che ne riassume meglio le caratteristiche è ‘equilibrio’: in bocca si apprezza la scioglievolezza, la persistenza e la dolcezza e nessuna nota risulta essere stonata ed esagerata. Il profumo e i sapori ricordano le campagne maremmane, il fieno in una sinfonia di sensazioni che riflettono pienamente le caratteristiche dei formaggi de Il Fiorino.

Il nome è un omaggio alla città di Grosseto che è, insieme a Roccalbegna, uno dei luoghi del cuore della famiglia Fiorini. L’altra medaglia d’oro del WCA è andata al Cacio di Giove, pecorino made in Maremma al 100 per cento. Il Giove, infatti, è realizzato con il migliore latte dei pascoli maremmani e con zafferano purissimo di Maremma in stimmi. È proprio l’utilizzo di stimmi interi di zafferano, e non la polvere, a conferire al Cacio di Giove quella qualità e quel sapore unico, delicato ed equilibrato oltre al caratteristico colore oro e aranciato che spicca, dove si trovano gli stimmi e che si può apprezzare nella pasta di color giallo paglierino.

Giove abita in Maremma: un pecorino che è un inno al territorio. L’elemento della territorialità è la vera cifra caratteristica del Cacio di Giove, la cui unicità nasce proprio dall’incontro tra due prodotti di eccellenza del territorio: il miglior latte proveniente dei pascoli maremmani e lo zafferano coltivato sempre nelle campagne della Maremma.

“Siamo molto felici – dichiara Angela Fiorini - perché la passione e l’amore che mettiamo nella nostra arte casearia portano a risultati costanti nel tempo. Il fatto che anche formaggi 'nuovi' ottengono riconoscimenti è la dimostrazione che la qualità della produzione è molto alta e che riusciamo a mantenere l’asticella a un livello d’eccellenza”. 

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