Il 26 giugno 2024 si celebra la Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droghe, istituita nel 1987 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con lo scopo di rafforzare l’azione e la cooperazione tra paesi per raggiungere l'obiettivo di una società internazionale libera dall'abuso di droga. Sostenuta ogni anno da individui, comunità e organizzazioni di tutto il mondo, questa ricorrenza globale mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sul grave problema che le droghe illecite rappresentano per la società.
Secondo i dati della Relazione al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia anno 2024 (dati 2023) sono quasi 960mila i ragazzi tra i 15 e i 19 anni ad aver riferito di aver utilizzato almeno una volta nel corso della propria vita una sostanza illegale tra cannabis, cocaina, stimolanti, allucinogeni e oppiacei.
Il tema di quest’anno, lanciato dall’Ufficio dell’ONU contro la Droga e il Crimine (UNODC), è “Listen First”. Ascoltare bambini e giovani è il primo passo per aiutarli a crescere sani. Si tratta di un’iniziativa che mira a sostenere la prevenzione dell’abuso di droghe e a promuovere investimenti nel benessere di bambini e giovani, delle loro famiglie e comunità. Su questa scia, la Polizia di Stato ha aderito alla campagna nazionale “Fermati pensaci un minuto”, promossa dal dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri insieme alla Rai, per far conoscere, attraverso delle pillole video, disponibili su RaiPlay, gli effetti devastanti derivanti dall’uso di droghe e dall’abuso di tabacco e di alcool.
"È oramai noto che lungo le fermate della tramvia t1 si è intensificata la presenza di spacciatori di droga. Da piazza Paolo Uccello a piazza Leopoldo nessuna fermata si salva da questo fenomeno. E' necessario oltremodo combattere la presenza di spacciatori, ma allo stesso tempo favorire la prevenzione: sono tante e tanti i giovani che cercano di uscire da questo tunnel mortale. Per questo nasce l'idea di Fratelli d'Italia che si tramuterà in una mozione appena insediato il prossimo consiglio: installare dei pannelli informativi a tutte le fermate della T1 con tanto di qr code e di sito internet che rimandi ad un nuovo portale illustrativo nel quale vengano indicate tutti gli enti e associazioni che si occupano della prevenzione del fenomeno: usl, serd, sds, ars unità di strada, centri disintossicazione.
Chiederemo la partecipazione di Gest (gestore della tramvia) e dell'assessorato al welfare della Regione Toscana" dichiara Alessandro Draghi, consigliere eletto nel gruppo Fratelli d'Italia in Consiglio comunale.
"Mezzo mondo, inclusi tre Paesi Ue (Germania, Lussemburgo e Malta) che hanno legalizzato la cannabis ricreativa (che quella terapeutica è legale quasi ovunque) per loro non vogliono dir nulla. Non pretendiamo che affrontino la questione da un punto di vista di libertà individuale… ché certi approcci sembrano molto estranei (in generale) al loro bagaglio culturale e legislativo… ma che almeno si informino perché certi pazzi come i tedeschi, i canadesi, gli americani, etc.. hanno legalizzato la cannabis partendo dal presupposto che è una sostanza completamente diversa (per la dipendenza) da altre… no, a loro non interessa, inclusi i ministri che si dicono liberali e che, per esempio, amministrano la Giustizia -dichiara Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- Niente di tutto questo.
Hanno tutti sposato in modo indissolubile l'assioma tipico di Matteo Salvini e Maurizio Gasparri (più i loro replicanti in cerca di visibilità) che, tra un bicchiere di qualche alcolico e un altro, hanno deciso che le droghe che a loro non piacciono son brutte e cattive.
Con costoro c’è poco da discutere e da sperare in ravvedimenti sulla via di Berlino, c’è solo da combatterli, metter loro i bastoni fra le ruote e portarli ad essere travolti da chi, con un referendum per esempio, possa metterli in disparte".
Per quanto riguarda la zona dell’Aretino si rileva una leggera flessione di persone prese in carico per dipendenza da sostanze: erano 933 nel 2022, poi diventate 905 nel 2023 (-4,1%). Anche su Casentino e Valdichiana Aretina si registrano leggere diminuzioni di persone prese in carico dal Servizio per le Dipendenze, rispettivamente -3,3% e -5,6%. In Casentino nel 2023 le persone seguite sono state 118 (erano 122 nel 2022), in Valdichiana siamo passati da 180 nel 2022 a 152 nel 2023. Segno positivo, anche se di poco, in Valdarno: +2,7%. Qui le persone con disturbo legato all’uso di sostanze erano 466 nel 2022, mentre nel 2023 sono state 479. Diverso il discorso della Valtiberina, che ha conosciuto nel 2023 un incremento importante: +21,8%, passando da 137 persone prese in carico dal Ser.D del territorio a 167 del 2023.
I dati raccontano di un trend in leggero aumento delle persone in cura nei 12 Ser.D della Asl Toscana Sud Est: dai 3805 del 2021 (-8,37% sul 2019) siamo passati ai 3867 del 2022 (+1,6% sul 2021) e ai 3942 del 2023 (+1,9% rispetto al 2022). Su scala nazionale i numeri indicano che sono circa 500mila le persone con problemi correlati all’uso di sostanze che necessiterebbero di trattamento specialistico; nei 573 Ser.D italiani sono in realtà 129.259 i pazienti in carico (dati 2022) di cui 17497 (13,5%) nuovi utenti e 111.672 vecchi utenti (86,5%). Larga è la prevalenza dei maschi (86%), prevalentemente di nazionalità italiana (91,4%). I Ser.D. quindi riescono a intercettare circa il 25% di coloro che necessiterebbero di trattamento.
“Si segnala un incremento dei giovani, che anticipano comportamenti e disturbi delle persone adulte. In tutti i territori dell’Azienda - sottolinea Marco Becattini, Direttore U.O.C. della Medicina delle Farmacotossicodipendenze Aretina e Responsabile dell’Area Dipartimentale delle Dipendenze della Azienda Usl Sud Est - è stato fatto un grande lavoro di sinergia tra gli operatori delle Unità Funzionali Dipendenze e quelli degli altri Servizi distrettuali. È fondamentale la costruzione di un percorso che metta al centro la persona e la famiglia fragile”
“Massima attenzione – continua Becattini – si sta ponendo alla diffusione del Fentanyl che sta uccidendo tante persone negli Stati Uniti e che sequestri di questa sostanza da parte delle forze dell’ordine hanno interessato anche l’Italia. I controlli a tappeto fatti dal Laboratorio di Analisi provinciale della Asl Toscana Sud Est non hanno ancora confermato la diffusione di questa potentissima droga nei nostri territori. Un altro aspetto che preoccupa è il progressivo aumento delle persone di 50 e 60 anni con disagio socio-relazionale acuito dall’uso prolungato di sostanze: donne e uomini che vivono situazioni di solitudine e marginalizzazione radicali. Ai servizi per le Dipendenze si può accedere senza prenotazione e senza ricetta. Si ricorda, infine, che i servizi sono gratuiti e anonimi. Smettere si può, ma serve aiuto”.