Sono almeno due le violente rapine messe a segno la notte tra sabato e domenica scorsa tra il centro storico ed i viali di Firenze da un uomo armato di bottiglia. Vittime, in entrambi i casi, giovani donne - una minorenne - che stavano passeggiando in strada e che, a seguito delle aggressioni, hanno riportato lesioni con prognosi dai 10 ai 25 giorni. La Polizia di Stato si è messa subito sulle tracce del rapinatore ed in meno di due ore ha rintracciato e fermato il presunto autore dei reati.
Il primo, in ordine cronologico, è avvenuto intorno alle 1.30 in via del Melarancio. Gli Agenti delle volanti della Questura di Firenze hanno trovato la vittima, una 17enne di origine straniera, a terra, ferita al volto, circondata da frammenti di vetro. La giovane ha raccontato ai poliziotti che stava camminando con un’amica in direzione di piazza dell’Unità Italiana quando le si è avvinato alle spalle un uomo che l’ha colpita in pieno volto con una bottigliata. Approfittando della sua caduta, l’aggressore ha asportato la borsetta a tracolla della ragazza e si è dato alla fuga in direzione di via dell’Amorino.
Con le iniziali descrizioni raccolte sull’uomo, le Volanti, coordinate dalla Sala Operativa della Questura, si sono subito lanciate alla ricerca del rapinatore che nel frattempo, circa un’ora dopo, ha colpito nuovamente con la stessa modalità.
Questa volta è accaduto in via Fratelli Rosselli angolo Guido Monaco: tre ragazze tra i 21 e i 22 anni stavano passeggiando intorno alle 2.30 quando sono state aggredite da quello che la Polizia ritiene essere lo stesso uomo di via del Melarancio, un ragazzo magrebino con un giubbotto bicolore e una vistosa cicatrice sul volto. Le malcapitate, appena scese dalla tramvia, avevano attraversato via Fratelli Rosselli quando, anche in questo caso, il rapinatore si è avvicinato da dietro con una bottiglia in mano. In un attimo l’uomo è saltato letteralmente addosso ad una delle ragazze, colpendola con una bottiglia sulla testa e al volto, per poi aggredire anche una delle altre giovani che aveva tentato di aiutare la ragazza. Il rapinatore è riuscito così a farsi consegnare prima il portafogli e, in un secondo momento, il telefonino dalla prima ragazza aggredita.
Le Volanti, dirette da Alfonso Di Martino, hanno continuato imperterrite le ricerche fino a quando una pattuglia ha avvistato in piazza Stazione un uomo perfettamente corrispondente alle descrizioni dell’aggressore. Proceduto a immediato controllo, gli Agenti hanno trovato i segni sul corpo dell’uomo di una colluttazione e il giubbino sporco di sangue. A chiudere il cerchio ci sono poi i riconoscimenti delle vittime, nonché le immagini della videosorveglianza cittadina che hanno ripreso le scene delle rapine e la fuga dell’aggressore.
L’uomo, un cittadino marocchino di 26 anni, è finito in manette gravemente indiziato di delitto ed è stato accompagnato al carcere di Sollicciano a disposizione del GIP, che nella giornata di ieri ha convalidato il fermo ed applicato nei confronti dell’indagato la misura cautelare della custodia in carcere, richiesta dalla Procura della Repubblica di Firenze.
A San Miniato (PI), i militari della locale Compagnia Carabinieri, nell’ambito dei servizi di applicazione e vigilanza sulle misure restrittive disposte dall’Autorità Giudiziaria, hanno tratto in arresto un 47enne di nazionalità italiana. Più dettagliatamente, i militari della Stazione Carabinieri di Palaia (PI) e del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno rintracciato l’uomo, notificandogli la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Pisa. Tale misura è intervenuta a seguito di una specifica attività d’indagine conseguente ad una rapina subita da una signora di Palaia agli inizi di questo mese, durante la quale alla donna, scaraventata a terra, veniva sottratta la borsa con 100 euro, i documenti ed un telefono cellulare.Arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.