Oggi a Palazzo Vecchio era in programma l'audizione in Commissione Controllo del Presidente delle Farmacie Comunali di Firenze Massimo Mercati.
“Dopo giostre, ristorazione, affitti turistici, rifiuti e buche arrivano anche le medicine ad allungare la lista dei finanziamenti che, benché regolarmente pubblicati, a nostro avviso sono del tutto inopportuni”. Lo affermano, in una nota congiunta, Massimo Sabatini, Paolo Bambagioni e Eike Schmidt, consiglieri della Lista civica Eike Schmidt, che spiegano: “L’audizione odierna in Commissione controllo dell’AD di Aboca Group Massimo Mercati è stata l’occasione per chiedergli la sua opinione in merito al sostegno dato alle recenti candidature di Nardella e Funaro (per ben 2 0mila euro, come abbiamo potuto vedere in Corte d’appello). Le sue parole sono state chiare e le riportiamo fedelmente: “Con l’azienda Aboca abbiamo deliberato il finanziamento e dunque lo riteniamo opportuno”.
“Anzi, ha detto di più. Ha citato anche un sostegno al presidente Giani – aggiungono –. Di nuovo, noi restiamo sbigottiti. Ce ne rendiamo conto? C’è chi parla di sistemi consolidati e queste non sono che conferme”.
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“Ma il Partito Democratico, che cosa ne pensa? Come potranno presentarsi nuovamente davanti ai propri elettori dopo questa sequela di sostegni da parte di persone e aziende coinvolte nella gestione di fatti determinanti per la città? Come farà la sindaca Funaro a restare lucida nelle varie decisioni nel momento in cui la lista dei finanziatori occupa tutti i campi d'azione del Comune?”.
“Ancora una volta rileviamo che le regole si applicano per gli avversari e si bypassano per gli amici e che i conflitti d'interessi ci sono quando si tratta di interessi altrui”, concludono i consiglieri.
“I consiglieri della Lista Schmidt si sono appassionati ai finanziamenti elettorali continuando a montare una polemica pretestuosa. Ormai le loro dichiarazioni, lanciate periodicamente, sembrano le note di un disco rotto che ripete ogni volta la solita musica. Pur di far polemica dichiarano che c’è un grave problema di trasparenza, usando due pesi e due misure -replica il consigliere della Lista Funaro Marco Semplici- Niente di più falso. Le spese e i finanziamenti elettorali sono tutti rendicontati, come previsto dalla legge, dati accessibili a tutti e sotto la responsabilità del mandatario elettorale. I finanziamenti sono uguali per tutti. È stato fatto quello che è permesso dalla legge e, lo ribadisco, è stato fatto tutto in trasparenza.
Se non sono d’accordo con il sistema dei finanziamenti politici li invito a rivolgersi direttamente al Governo nazionale dove, sono certo, hanno degli interlocutori e chiedano a loro di cambiare il sistema dei finanziamenti elettorali”.
"Continua a mancare la trasparenza, il regolamento comunale non viene rispettato, il Consiglio Comunale e la Commissione Controllo ricevono informazioni sì, ma a cose fatte. Per questo, ho chiesto oggi formalmente alla sindaca Sara Funaro di annullare le convocazioni per l'elezione dei presidenti di Casa spa e Silfi, in attesa dei doverosi passaggi in Commissione Controllo e nel Consiglio eletto e rappresentativo dei cittadini" fa sapere il consigliere comunale di minoranza della Lista civica Eike Schmidt e Presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze Paolo Bambagioni.
"La settimana scorsa – spiega Bambagioni –, dietro sollecito di alcuni consiglieri comunali facenti parte della Commissione Controllo, ho richiesto alla sindaca di Firenze novità in merito alla nomina dei presidenti di Casa spa e Silfi, che erano in scadenza, e di tutto il consiglio di Firenze Parcheggi, da tempo decaduto. Tuttavia, nessun riscontro è arrivato alla suddetta mail, così come nessuna replica è arrivata al comunicato stampa del consigliere Dmitrij Palagi, che parlava di problemi nella trasparenza delle nomine per questa amministrazione".
"È, invece, arrivata sulla nostra casella di posta elettronica la convocazione dell'assemblea dei soci di Casa spa per la nomina del presidente e la conferma da parte di Silfi, audita di recente in Commissione, anche della loro assemblea dei soci a fine mese per la nomina del nuovo presidente".
"Tutto ciò – sottolinea Bambagioni – avviene senza aver osservato il rispetto di quanto prevede il Regolamento comunale per le nomine nelle partecipate, di cui più volte abbiamo dovuto richiedere il rispetto sia per l'iter delle nomine sia per il rispetto delle norme su incompatibilità e inconferibilità".
"Il tutto sta avvenendo senza ancora un segretario generale in carica, dopo le dimissioni del precedente segretario avvenute il 31 gennaio scorso", ricorda il consigliere.
"Ho dunque chiesto – riferisce il Presidente Bambagioni – l'annullamento alla sindaca delle convocazioni inviate, per dar modo al Consiglio comunale e, in particolar modo, alla Commissione Controllo di essere doverosamente coinvolti, come prevede il regolamento in vigore, a tutela del buon andamento, della trasparenza e dell'imparzialità della pubblica amministrazione. Regolamento che già poco tutela i consiglieri; proporremmo quindi di adeguarlo ai regolamenti in vigore in tutte le altre città italiane, dove la nomina non spetta al sindaco come a Firenze, ma al consiglio comunale. Ci pare un'esigenza di trasparenza non più rinviabile".
“Fratelli d’Italia sui finanziamenti alla campagna elettorale sta facendo demagogia e mistificazione della realtà. Siamo sinceramente costernati dal tentativo in atto dai consiglieri di Fratelli d’Italia e della Lista Schmidt di provare ad alzare un polverone sull’operato della campagna elettorale del PD e della sindaca Funaro, che, al contrario, è stata svolta perfettamente in regola e in modo trasparente, come sancito dal Collegio Regionale di Garanzia Elettorale presso la Corte d’Appello di Firenze che ha avallato i finanziamenti e l’attività della candidata Funaro.
Fratelli d’Italia, invece, dà spazio ad una campagna demagogica e populista volendo far credere che vi siano irregolarità o comportamenti scorretti da parte della candidata e dei suoi finanziatori, persone che hanno creduto nella proposta di Sara Funaro e l’hanno sostenuta con i mezzi previsti dalla legge. Se è un problema di metodo, come da loro sottolineato, perché ritengono assolutamente legittimo che rappresentanti in importanti fondazioni o società partecipate siano allo stesso tempo finanziatori del partito di Fratelli d’Italia? Se, invece, Fratelli d’Italia non crede nel sistema del finanziamento privato dei partiti e delle campagne elettorali, perché non si impegna a modificarlo? Sono al Governo e spetta a loro intervenire su questo.
Ma, evidentemente, l’unico problema in questo attacco è che nel centrodestra non hanno idee e progetti su Firenze di cui parlare” così in una nota il Pd Firenze.