L’ Assemblea toscana ha approvato la mozione di Fratelli d’Italia volta a salvaguardare imprese e posti di lavoro, un aiuto soprattutto per aziende a conduzione familiare, piccole e medie imprese artigianali e commerciali. Un piano di sostegno regionale per le aziende e imprese toscana messe in ginocchio dagli effetti dell’e mergenza coronavirus, un piano straordinario per garantire la stabilità sociale.
La Regione interverrà inoltre con il Governo affinché anche alla Toscana vengano riconosciute le agevolazioni (sospensione delle tasse e un aiuto al pagamento dei mutui) previste per le “zone rosse” focolaio dell’epidemia di Lombardia e Veneto - annuncia il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- La nostra regione sta pagando a caro prezzo alcune decisioni di politica nazionale come il blocco delle gite scolastiche e alcune conseguenze indirette del coronavirus come il crollo della domanda turistica e lo stop alle esportazioni di beni in mercati fondamentali per i prodotti dell’area fiorentina come il mercato cinese. Senza dimenticare che gli esercizi pubblici stanno subendo una forte contrazione dal fatto che la paura sta tenendo in casa sempre più persone, mentre già ora la contrazione di turisti per hotel e alberghi è valutabile attorno 50%”.
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato anche un ordine del giorno di Forza Italia che contiene misure forti a sostegno dell'economia toscana, che inizia a "subire danni pesanti" dal diffondersi del fenomeno Coronavirus, sia sul versante turistico che sul fronte dell'export. L'odg, presentato dal vicepresidente dell'Assemblea Marco Stella e dal capogruppo di Forza Italia, Maurizio Marchetti, è collegato alla comunicazione della Giunta regionale sul tema. Quattro le richieste presenti nell'atto.
"Sia reclamato lo stato di calamità turistica - si legge nell'odg approvato - chiedendo al governo l’inserimento, a consuntivo di stagione, di un sostegno economico per assistere gli operatori turistici, alimentare le strategie di promo-commercializzazione nei mercati internazionali più sensibili e incentivare politiche di scontistica dei vettori aerei per rilanciare gli spostamenti dei viaggiatori verso le nostre destinazioni turistiche regionali". Nell'atto si chiede poi anche di "attivare un tavolo con i Comuni affinché parte degli introiti siano destinati a sostenere le imprese in difficoltà per gli effetti del Coronavirus", di "predisporre una riduzione dell'aliquota Irap fino al suo azzeramento" e "attivare un confronto con gli istituti bancari per chiedere la moratoria sui mutui contratti dalle aziende toscane".
"L'emergenza Coronavirus - commentano Stella e Marchetti - sta mettendo in ginocchio l'economia toscana, tra contrazione dell'export, moda, outlet, vino ed enogastronomia, e presenze turistiche. Prendiamo il turismo: in Toscana è previsto un calo di 695 mila arrivi, di oltre 1,8 milioni di presenze e una contrazione della spesa turistica pari a circa 778 milioni di euro. Pesanti anche le ricadute per l'export toscano in Cina. Ora che il Consiglio regionale ha approvato il nostro ordine del giorno, chiediamo alla Giunta di attivarsi immediatamente per ottenere quanto richiesto".