Coronavirus: 625 nuovi casi nell'ultima settimana in Toscana

Dal 1° ottobre al via le vaccinazioni contro l’influenza e il Covid

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 settembre 2024 18:54
Coronavirus: 625 nuovi casi nell'ultima settimana in Toscana

Partirà il 1° ottobre in Toscana la campagna di vaccinazione contro l’influenza ed il covid: si comincerà con gli ospiti delle RSA per poi estenderla, dal 7 ottobre, a tutti gli aventi diritto.

Per la prossima stagione Regione Toscana ha messo a disposizione delle Aziende sanitarie 4 tipi di vaccino antinfluenzale: un vaccino tetravalente adiuvato per tutti i soggetti over 60 e soggetti gravemente immunodepressi; un vaccino tetravalente ad alto dosaggio per gli ospiti delle RSA, un vaccino tetravalente inattivato per le altre categorie e infine un quarto tipo che quest'anno sarà disponibile anche con la formulazione del vaccino in spray nasale per i bambini da 2 a 6 anni.

In concomitanza con il vaccino antinfluenzale verrà offerto anche il vaccino per il covid nella sua nuova formulazione aggiornata disponibile in dosaggio differenziato per adulti, bambini e neonati. Le vaccinazioni potranno essere effettuate dal proprio MMG o PLS, nelle farmacie convenzionate aderenti all'accordo (per i soggetti over 60), nei centri vaccinali della ASL.

Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie stima che ogni anno, in Europa, si verifichino dai 4 ai 50 milioni di casi sintomatici di influenza e che 15.000/70.000 cittadini europei muoiano ogni anno per cause associate all'influenza. Il 90% dei decessi si verifica in persone con condizioni cliniche croniche di base. In Italia l'influenza e la polmonite ad essa associata sono classificate tra le prime 10 principali cause di morte.«L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica – spiega la dr.ssa Elena De Sanctis, Responsabile Rete Vaccinazioni e raccordo con Cure Primarie della Asl Toscana Sud Est - oltrechè una rilevante fonte di costi, diretti e indiretti, sia per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia, sia per gli alti livelli di assenteismo in ambito scolastico e lavorativo e le perdite di produttività.

Pertanto è necessario intensificare i programmi di vaccinazione e le misure di prevenzione, proteggendo in particolare la salute dei gruppi di popolazione più a rischio. La vaccinazione rimane, infatti, la forma più efficace di prevenzione dell'influenza e del covid». «Oltre alla vaccinazione – prosegue la dr.ssa De Sanctis – è fondamentale seguire buone pratiche comportamentali per ridurre il rischio di contrarre l’infezione e per evitare di trasmettere il virus ad altri.

Tra queste l’uso della mascherina chirurgica da parte di chi ha sintomi influenzali, una corretta igiene delle mani anche tramite l’uso di disinfettanti a base alcolica in assenza di acqua, l’evitare di toccarsi gli occhi, il naso e la bocca, una buona igiene delle vie respiratorie, l’isolamento in casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale, l’evitare il contatto stretto con persone con sintomatologia attribuibile all’influenza».La vaccinazione verrà offerta gratuitamente a tutti i soggetti over 60 e i bambini in fascia di età 6 mesi/6 anni.

Hanno inoltre diritto alla vaccinazione anche coloro che sono a rischio di gravi complicanze per la presenza di patologie concomitanti, i familiari di soggetti fragili, le donne in gravidanza e nel post partum, chi svolge lavori di pubblica utilità, gli operatori sanitari, chi lavora a contatto con gli animali, i donatori di sangue.

Negli ultimi sette giorni si sono registrati in Toscana 625 nuovi casi di Covid-19: 183 confermati con tampone molecolare e gli altri 442 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati in regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.664.305. A oggi in 1.306 risultano ancora positivi. I guariti crescono dello 0,04% (734 persone) e raggiungono quota 1.650.375 (99,2% dei casi totali).

A oggi sono ricoverate in ospedale 157 persone (17 in più rispetto alla settimana precedente, più 12,1%), di cui 3 (stabili) si trovano in terapia intensiva. In 1.149 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (137 in meno rispetto alla settimana precedente, meno 10,7%).

La lista dei decessi si aggiorna con 11 nuovi decessi: 9 uomini e 2 donne con un'età media di 81,2 anni.

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