5 giorni. Questo il tempo che racchiude un periodo che può chiarire il valore di un'intera stagione. Protagonista la Fiorentina che dovrà calarsi nella parte di chi deve offrire il meglio di se: prima contro il Tottenham nel match che può dare il passaporto per il proseguire il cammino in Europa. Successivamente, nel confronto che la vedrà opposta ad un Napoli "affamato" di punti.
Sullo sfondo un terzo posto da custodire come il più prezioso dei doni. Regalo desiderato quanto ambito da realtà che suonano come note stonate qui in riva all'Arno: Roma, Inter e Milan.
Due partite che, almeno sulla carta, presentano diverse insidie. La qualità delle rispettive avversarie senza trascurare la vicinanza dei due confronti che, in ogni caso, suggerisce il buon adagio di non sprecare energie evitando, per quanto possibile, fastidiosi infortuni.
Per riassumere, occorrerà la massima dedizione affinché un momento nevralgico della stagione possa risultare punto di svolta in positivo per una squadra che sta dimostrando, con le prestazioni, di avere un peso specifico notevole. In termini di qualità dei singoli e di organizzazione di gioco. Scusate se è poco.
In città, a dire il vero, c'è anche da ascoltare i più positivi, quelli che non si accontentano cercando di vedere il bicchiere non mezzo ma totalmente pieno. Con i numeri e la fantasia, il discorso si traduce in una sola fattispecie: vincendo il confronto casalingo con il Napoli, i viola si porterebbero ad una sola lunghezza dai partenopei. Certo, la matematica dice questo. La logica dei fatti ci porterebbe a pensare che risulta difficile, molto difficile pensare ad un Napoli che, in tre partite, realizza solo un punto. Però è pur vero che la palla è tonda e che "mai dire mai" è un detto conosciuto e tradotto in tutte le lingue.
Sognare non fai mai male e chissà che, con quel bicchiere totalmente pieno, martedì si possa brindare.....