Sono state due settimane di divertimento e relax per 31 bambini e ragazzi ucraini, figli di genitori impegnati nella protezione e messa in sicurezza dei civili in Ucraina. Tutto questo grazie a “R-Estate in Pace”, un campo estivo a Cesenatico realizzato dalla Società Cooperativa sociale Rifredi Insieme grazie al bando “E-state Insieme” di Fondazione CR Firenze che supporta percorsi extra-scolastici per i minori delle scuole primarie e secondarie di primo grado e che quest’anno sollecitava in particolare iniziative per i minori provenienti da paesi in conflitto. Il progetto è stato realizzato in partnership con il Comune di Firenze, il consolato onorario ucraino di Firenze e l'Opera Madonnina del Grappa.
Protagonisti appunto, 31 minori tra gli 8 e i 15 anni che vivono in Ucraina, figli di genitori in prima linea nel conflitto. Il personale della cooperativa è andato a prenderli direttamente al confine con l’Ungheria per dare loro l’opportunità di una vacanza al mare, in una struttura organizzata, con tutti i supporti necessari, a partire dalla mediazione linguistica. Alcuni dei più piccini, complici prima la pandemia e poi il conflitto, non avevano mai visto il mare nella loro vita.“I bambini e i ragazzi sono le vittime più vulnerabili di fronte al dramma della guerra.
I conflitti hanno un impatto devastante sulle loro vite, dal punto di vista psicologico, fisico e sotto il profilo delle relazioni familiari. Cerchiamo di essergli accanto in ogni modo possibile, e questa è stata un’opportunità per migliorare per quanto possibile, le condizioni di vita rese difficili dal conflitto”, spiega l’assessore al Welfare, accoglienza e integrazione Nicola Paulesu.“Dal primo giorno dell’inizio della guerra in Ucraina il Comune di Firenze è stato al nostro fianco dimostrando incredibile efficienza e sensibilità verso i nostri profughi ed il nostro paese e non ha esitato a collaborare a questo progetto.
Sono particolarmente riconoscente a tutto il gruppo di lavoro, parliamo di figli di persone che ogni giorno rischiano la vita per salvare la popolazione civile. In quasi tre anni di guerra e nei precedenti due anni di covid non hanno mai potuto portare i bambini al mare, alcuni di loro lo hanno visto per la prima volta. La loro felicità, dei bambini e i genitori, non ha prezzo”, sottolinea Oxana Polataitchouk, rappresentante del Consolato onorario di Ucraina a Firenze.“Come ogni anno abbiamo voluto donare ai bambini momenti di serenità e di svago ma anche di educazione e di formazione – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze - .
Con il bando E-state Insieme sono stati attivati 49 centri estivi grazie a 500 mila euro di risorse messe a disposizione del territorio. Siamo lieti di aver sostenuto in particolare il progetto della Società Cooperativa sociale Rifredi Insieme per i bambini ucraini poiché ha saputo regalargli un’esperienza di vita serena nonostante le ferite di una guerra che non smette di lacerare il loro paese”.