Badia a Passignano, un restauro meraviglioso

Nuova vita per i primi tre riquadri del ciclo di affreschi più completo dedicato al percorso spirituale di San Benedetto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2025 17:31
Badia a Passignano, un restauro meraviglioso

BARBERINO TAVARNELLE, 9 gennaio 2025. Si è concluso il restauro dei primi tre riquadri del monumentale ciclo di affreschi dedicato alla vita e al percorso di fede di San Benedetto, situato nel chiostro superiore della millenaria abbazia San Michele Arcangelo a Badia a Passignano. A presentare l’intervento, finanziato e sostenuto dal Comitato United by Art, costituito da un gruppo di mecenati sensibili all’arte, alla conservazione e alla tutela del patrimonio culturale del Chianti, c’erano questa mattina nel corso della visita-sopralluogo organizzata sul cantiere di restauro, la presidente Elisabetta Bertol, il presidente onorario il marchese Piero Antinori e tutti i componenti del comitato, l’abate generale padre Giuseppe Casetta, don Alessandro Paradisi e la Congregazione Monastica dei Monaci Benedettini Vallombrosani e il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli.

L’iniziativa, alla quale ha preso parte Antonella Ranaldi, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e i funzionari Anna Floridia e Alberto Felici, è stata organizzata nell’ambito del progetto “Adotta un riquadro”, lanciato la scorsa primavera dal comitato in collaborazione con il Comune. Un primo passo dell’ambizioso percorso culturale è stato compiuto grazie all’opera di restauro condotta dalla restauratrice Manola Bernini, sotto la supervisione della Soprintendenza.

“La nostra volontà è quella di riportare agli antichi splendori tutti e trenta i riquadri che compongono il ciclo di affreschi rinascimentali, il più completo al mondo dedicato a San Benedetto – spiega la presidente Elisabetta Bertol – al momento il supporto di dieci donatori che ringrazio ancora ci ha permesso di ‘salvare’ dai segni del tempo tre scene dell’opera rinascimentale che ripercorre e ricostruisce la vita religiosa e spirituale del Santo”.

Il ciclo di affreschi, che decora le pareti esterne del chiostro, è stato realizzato tra il 1482 e il 1484 da Filippo di Antonio Filippelli, allievo di Domenico Ghirlandaio. I quadri rappresentano nel dettaglio le tappe salienti del percorso biografico di San Benedetto, dalla fanciullezza alla morte, passando per il percorso monastico e i tanti miracoli compiuti. Al momento l’intervento di restauro ha interessato i riquadri che raffigurano “La morte di San Benedetto” e “La storia di Santa Scolastica”. “L’intento è quello di proseguire e completare – ha aggiunto Elisabetta Bertol - più di una parete con le risorse finora raccolte cercando nel contempo di reperire ulteriori fondi e adesioni da parte di nuovi mecenati”.

Il progetto “Adotta un riquadro” nasce da un’idea del Comitato United by Art e dalla collaborazione che ne è sorta con la comunità monastica e il Comune di Barberino Tavarnelle. “L’amministrazione comunale – dichiara il sindaco David Baroncelli – farà la sua parte nel valorizzare e tutelare uno dei monumenti più prestigiosi del patrimonio storico artistico del Rinascimento italiano, sposiamo a pieno gli obiettivi del Comitato e continueremo ad offrire il nostro supporto”. A comporre il comitato United by art sono Elisabetta Bertol, in qualità di presidente, affiancata dalla vicepresidente Lia Corsi, dal marchese Piero Antinori, in veste di presidente onorario, e dai membri Francesco Mari, Graziano Turacchi, Donatella Duccini. Il progetto è condiviso con il sindaco David Baroncelli e il padre superiore della comunità di Badia a Passignano Don Jinsho Kuriakose.

“Un ringraziamento sentito – ha commentato l’abate generale padre Giuseppe Casetta – a tutti i componenti del Comitato ed in particolare all’ideatrice Elisabetta Bertol per l’iniziativa volta a recuperare un’opera di elevato pregio storico-artistico, il restauro e il recupero del ciclo di affreschi situato nel nostro monastero, attesta un’espressione di incredibile generosità e amore verso la cultura, l’identità, la storia del nostro Paese. Una volta portato a termine l’intervento, potremo finalmente rendere fruibile alla comunità e ai visitatori questo straordinario luogo, caratterizzato dalla presenza di un’opera d’arte davvero unica, per la storicità, l’ampiezza e la qualità artistica”.

Tra i primi mecenati e padri adottivi dell’affresco il marchese Piero Antinori. “E’ doveroso – commenta il presidente onorario – da parte di tutti coloro che vogliono bene a Badia a Passignano dare un contributo per portare avanti e completare l’intervento. Raccoglieremo un numero sempre maggiore di adesioni anche perché adottare un riquadro potrà rappresentare un’occasione di promozione da parte delle aziende interessate a legarsi al progetto”.

Il Comitato invita cittadini e imprenditori, istituzioni pubbliche e private a contribuire anche con piccole donazioni l’intervento di restauro che si propone di salvare uno dei gioielli rinascimentali più importanti al mondo. I soggetti partecipanti che provvederanno all’adozione, che poi sarà attestata e arricchita da un’apposita targa, potranno usufruire del beneficio fiscale dell’Art Bonus regionale, che permette una detrazione effettiva pari al 40% sulla donazione e ciò costituisce indubbiamente un ulteriore incentivo alla partecipazione. Chi fosse interessato può effettuare le donazioni considerando le seguenti coordinate: United by art IBAN IT24V0100502800000000015474 BIC/SWIFT BNLIITRRXXX.

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