Pandolfini: per l'asta Spotlight Design rari oggetti ricchi di storia

Dal letto Elledue di Sottsass ai Canovacci di Pesce, fino alle poltrone di Ponti il grande design all'incanto il 29/1

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2025 17:56
Pandolfini: per l'asta Spotlight Design rari oggetti ricchi di storia

È sempre il design ad inaugurare il nuovo anno di aste, e il 2025 non fa eccezione. Con l'ormai consolidato format Spotlight Design, giunto al terzo appuntamento, Pandolfini propone il 29 gennaio a Firenze un catalogo ricco di pezzi da collezione firmati dai grandi designer che hanno fatto la storia.

Un lotto in particolare accenderà l'interesse degli appassionati: il letto Elledue di Sottsass per Poltronova. In vetroresina bianca e con due luci sulla testata, il pezzo del 1970 sarà proposto in asta con una stima pari a € 40.000 / 60.000. Dello stesso designer, insieme a Johanna Grawunder, anche tre librerie totem in legno multistrato rivestito in laminato nei toni dell’arancione (€ 18.000 / 23.000) e il lampadario in metallo laccato rosso (€ 10.000 / 15.000).

Sempre presente Gio Ponti, di cui spiccano in particolare una poltrona del 1947 con struttura in legno e rivestita in tessuto nei toni del verde (€ 25.000 / 35.000) e un divano/dormeuse del 1950 circa (€ 15.000 / 20.000). Non manca, poi, Gaetano Pesce, in catalogo con due gruppi di tre lampade da parete della serie Canovacci in vetro, stimati ciascuno € 25.000 / 35.000.

Tra i lotti importanti in asta, il legno si plasma nel grande tavolo-scultura di Urano Palma lavorato a mano (€ 10.000 / 15.000), così come nel grande pannello scultoreo con dettagli in metallo di Nerone Ceccarelli, pezzo unico sempre stimato € 10.000 / 15.000.

Focus sull’illuminazione, poi, con le proposte di Angelo Lelii, di cui in catalogo di distinguono la lampada da terra con struttura in ottone e base in marmo (€ 8.000 / 10.000), la lampada da terra modello 12628 Siluro con paralume nei toni del bianco e del giallo (€ 6.000 / 8.000) e il lampadario Mod. 12738 con paralume in vetro e struttura in metallo (€ 4.000 / 6.000).

Gioco e realtà si fondono, invece, nei pezzi unici di Lapo Binazzi, come il mobile-cassa con ruote e neon a forma di robot (€ 8.000 / 10.000) creato per l’allestimento del negozio di illuminazione ‘Luce 3’ a Firenze tra il 1985 e il 1986. Un esemplare unico, dalla composizione essenziale e schematica, di cui eppure colpisce la capacità espressiva e la forza vitale. Diventa una sorta di grande scultura pop anche il tavolo (€ 4.000 / 6.000) realizzato dal designer nel 1981 per la mostra ‘Déco-ration’ della galleria Vivita, in cui oggetti d’uso quotidiano vengono rielaborati per sfuggire al consumismo e alla serialità attraverso il riciclo, l’ironia, la fantasia.

Si passa poi al razionalismo italiano con l’iconica collaborazione tra il designer e architetto Gabriele Mucchi e il produttore Emilio Pino, che dà vita ad una linea di arredi in cui si distingue la sedia modello S.5. Proprio un nucleo di queste sedie, che spiccano per semplicità e funzionalità, sarà proposto ai collezionisti a fine mese (€ 4.500 / 6.500).

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