Le bancarelle tornano sotto il Corridoio Vasariano. Una ipotesi? No, la decisione appare già presa da parte del vicesindaco Dario Nardella. Una decisione che però viene rispedita al mittente da chi non l'ha capita e che l'ambiente culturale respinge con forza a cominciare dalla Soprintendenza. Ancor più azzardata è parsa la giustificazione "Meglio le bancarelle che gli abusivi" parole pronunciate da Nardella che hanno mandato su tutte le furie chi lavora regolarmente in zona da anni.
"Gli abusivi non dovrebbero esserci a prescindere ma che razza di discorsi sono?" tuonano alcuni passanti che hanno vissuto la fase di occupazione del loggiato in anni passati. "Le bancarelle erano sotto al loggiato e noi per passare camminavamo per strada, da denuncia!" ricorda un signore "Per non parlare dei danni alle arcate ed alle pietre lasciati dalle bancarelle che per essere sistemate qui sotto scorticavano le pareti" aggiunge una residente delle vie interne (a due passi la tristemente nota via dei Georgofili). Insomma le voci di protesta si sono alzate non solo da parte di chi in questo spicchio di Firenze ci lavora.
"Poche ore fa sono passati a misurare le altezze per vedere che i banchi non siano troppo alti - racconta una commerciante che affaccia sul lungarno - ma il problema è la larghezza, non l'altezza!". Tra questi anche Paolo Papini, eletto dai suoi vicini quasi come un referente visti i 66 anni di personale attività e che con una lettera aperta invita le Istituzioni a visitare la propria azienda attiva dall'800 sul Lungarno Archibusieri e che vende solo prodotti italiani. "Le bancarelle non sarebbero certo concorrenziali per noi, ma sarebbero devastanti per l'esteticadel loggiato! Non capirlo è impossibile".
Meglio degli abusivi no? Paolo ci fulmina con lo sguardo "una volta mi è caduto un prezzo dalla vetrina e mi hanno multato.. è semplicemente caduto il tagliando con il prezzo. Se vogliono i controlli li fanno. Decidere chi controllare spetta a loro. Se non lo fanno non possono poi dire che ci sono gli abusivi ed usarlo come pretesto". Quindi? "Confidiamo in un ripensamento e nell'opposizione della Soprintendenza" spiegano residenti e commercianti. Ad essere contenti sarebbero i bancarellai spostati dalla Basilica di San Lorenzo, la nuova postazione è di grande passaggio infatti e non abbiamo registrato rifiuti all'ipotesi di trasferimento dal 'ghetto' di piazza del Mercato Centrale dove i musi restano lunghi. AL