Matteo Renzi, da Segretario PD sfiducia il premier Enrico Letta e si candida alla guida del Paese. Il Presidente del Consiglio in carica annuncia le dimissioni, domani 14 febbraio l'incontro con Giorgio Napolitano. Senza elezioni? Un nuovo Governo con la solita maggioranza parlamentare? Una squadra fatta ancora a metà con il centrodestra, o ci saranno sorprese? L'opinione pubblica è scossa, attende notizie, possibilmente buone questa volta. Firenze resta senza sindaco.
Dopo anni di furore renziano la città del giglio rischia il collasso come l'elastico che è stato tirato troppo e si è sfibrato. Nessuno è all'altezza di Matteo Renzi. Questo il primo pensiero, poi tutti gli altri, ciascuno con la sua opinione ed il suo credo. Social Network già in fermento. Eugenio Giani presidente del Consiglio Comunale e già assessore fiorentino è in pole position anche se alle sue spalle l'on Dario Nardella può contare sull'appoggio totale da parte dei renziani.
Torna in corsa prepotentemente l'ex assessore Fantoni, primo avversario di Renzi poi costretto ad abdicare alle Non Primarie PD. Distante oramai Stefania Saccardi, attuale vicesindaco e destinata alla vicepresidenza della Regione Toscana dove il governatore Enrico Rossi sarà chiamato ad una attenta valutazione; sembra il destino degli Enrico al tempo di Renzi. Primarie del 9 marzo dunque vicinissime e scottanti. Potrebbero tornare utili anche al centrodestra? Silvio Berlusconi e Forza Italia hanno tenuto in pugno la partita tarpando le ali a chi ha provato a muoversi da solo ed a chi voleva fare primarie aperte anche per i cittadini.
Marco Stella, il nome che Berlusconi avrebbe suggerito tramite il consigliere fidato Denis Verdini è rimasto in rigoroso stand by. A nulla sono valsi gli appelli del Nuovo Centrodestra con l'on Gabriele Toccafondi e di Fratelli d'Italia con Francesco Torselli. Gli onorevoli Achille Totaro e Guglielmo Picchi hanno già pronti striscioni e volantini da tempo, ma gli altri? Mario Razzanelli primo promotore delle Primarie per Firenze assieme al consigliere regionale Paolo Marcheschi, cosa intendono fare? “Oggi più che mai le primarie nel centrodestra per la scelta del candidato da contrapporre a quello scelto dal PD diventano indispensabili il commento del consigliere Mario Razzanelli - Abbiamo letto con soddisfazione che anche Gabriele Toccafondi del NCD si è pronunciato a favore delle primarie e crediamo che a Forza Italia, giunti a questo punto, non resti che prendere atto del nuovo scenario e convincersi che solo chiamando gli elettori del centrodestra a una consultazione per la scelta del loro candidato sindaco si possono aprire prospettive vincenti a Firenze”. Altri candidati? L'antagonista storica di Renzi, la battagliera Ornella De Zordo ha deciso di fare un passo indietro e dare spazio ai giovani, potrebbe toccare dunque a Tommaso Grassi guidare una coalizione di comitati cittadini della sinistra alternativa, ostinata e contraria? L'on Alfonso Bonafede è dato come favorito per il Movimento 5 Stelle che però ha fatto sempre sapere che effettuerà una scelta online e chiederà un leader in completa libertà senza pressioni dall'alto.
Marco Manneschi è il leader della neonata Repubblica Fiorentina, subito dopo troviamo Lapo Cecconi che con Gente di Firenze si è fatto largo nelle ultime ore. Una città che spera di ottenere attenzione, rispetto ed aiuto dal primo cittadino che occuperà la poltrona di Palazzo Chigi, ma che si trova adesso a dover attraversare una traumatica fase di cambiamento affidandosi ad una nuova guida proprio nel momento in cui sembrano essere sul punto di ripartire le grandi questioni rimaste congelate: Sottoattraversamento della TAv e Sottostazione Foster, Linee Tramviarie, Nuovo Teatro dell'Opera, oltre alla gestione unificata del Patrimonio Culturale ed alla realizzazione di unità abitative nelle ex Caserme che diano risposta all'emergenza abitativa. AntLen