FIRENZE - Potrà essere riconosciuto anche ai familiari di Israel Franco Moreno, il sub spagnolo morto sabato scorso sulla Concordia, il contributo che la Regione attribuisce, in caso di conclusione positiva dell'istruttoria sulle circostanze del decesso, ai familiari delle vittime del lavoro decedute sul territorio regionale. Basta che i familiari presentino l'istanza, eventualmente anche attraverso un legale o un patronato italiano. "Ho fortemente voluto io questa legge - dice il presidente Enrico Rossi - Un contributo economico non basta certo a compensare i familiari del vuoto lasciato dal loro congiunto, ma è comunque il segno della vicinanza della Regione.
La Toscana è solidale, e la tutela dei lavoratori e delle famiglie colpite da un dramma come quello della morte sul lavoro è per noi prioritaria. Rinnovo la mia solidarietà alla famiglia del sub, che ha perso la vita mentre era impegnato in un'operazione così importante e delicata come il recupero della Concordia". La Regione Toscana ha istituito dal 2008, con una legge regionale (57 del 27/10/2008), un fondo di solidarietà per i familiari delle vittime cadute sul lavoro: da 20.000 a 25.000 euro, a seconda del numero di familiari (20.000 in assenza di figli, 22.000 con un figlio, 23.500 con due, 25.000 con tre o più figli).
E il fondo è a disposizione anche per i lavoratori stranieri (sia comunitari che extracomunitari) morti lavorando in Toscana. Sono esclusi dal contributo gli infortuni cosiddetti "in itinere". La domanda per accedere al fondo deve essere inviata dai familiari al direttore generale della Asl nel cui territorio è avvenuto l'infortunio mortale (in questo caso, la Asl 9 di Grosseto), entro 180 giorni dalla data dell'evento. Per le domande vanno utlizzati i moduli predisposti dalla Regione, sia per i cittadini comunitari che per gli extracomunitari. Vai alla pagina del sito della Regione Toscana con tutte le indicazioni sul contributo per i familiari delle vittime del lavoro.