Dalle 7,30 di questa mattina, i vigili del fuoco stanno lavorando per la rimozione di una frana che ha ostruito la strada regionale 445 tra i comuni di Gallicano e Castelnuovo in Garfagnana. Il fronte del movimento franoso è di circa 50 metri. Le 2 squadre intervenute, supportate da personale esperto in movimento terra di Lucca e di Pisa, stanno liberando il sedime stradale dai detriti. Sul posto anche il nucleo cinofilo regionale. Continua a muoversi il fronte di frana a Panicaglia, nel comune di Borgo San Lorenzo, e la situazione si fa ancora più critica.
E stamani nella “zona rossa”, dove sono state fatte evacuare 7 famiglie, è crollata una porzione della casa più compromessa. Nel tardo pomeriggio di ieri, 4 famiglie che abitano a poca distanza per sicurezza sono state fatte allontanare. L’area resta sorvegliata speciale e presidiata, e monitoraggi e verifiche proseguiranno con un esteso programma di indagini idrogeologiche, ispezioni delle fognature, sondaggi nel terreno, rilievi topografici e analisi dei dati e delle foto aree scattate dalla Protezione civile della Provincia di Firenze.
Lo sta mettendo a punto il Comune, che ha già contattato e informato Prefettura, Provincia e Regione ed ha attivato un coordinamento tecnico col Genio Civile della Regione e l’Autorità di Bacino, per studiare dinamica, movimento e la dimensione reale della frana, così da valutare precise misure da adottare. Da questa mattina una squadra di Publiacqua sta effettuando una videoispezione della rete della fognatura per verificare la presenza di eventuali perdite e attivare misure per allontanare più acqua possibile dal fronte di frana.
Stanziato dal Comune anche un fondo straordinario destinato alle famiglie sfollate per sostenere le spese di alloggi temporanei e sistemazioni abitative alternative. “A Borgo San Lorenzo nel mese di gennaio sono caduti 245 mm di pioggia, il triplo di quanto mediamente caduto nel mese di gennaio negli ultimi 60 anni, è un dato eccezionale: una soglia così era stata superata solo altre due volte, nel 1917 e nel 1979”, commenta il sindaco Giovanni Bettarini. Che aggiunge: “Ho attivato un coordinamento tecnico per svolgere indagini ampie e approfondite dell’area per capire quali soluzioni adottare per consolidare il fronte di frana.
E abbiamo stanziato un fondo per le famiglie che devono trovare una sistemazione temporanea alternativa. Staremo accanto a loro - sottolinea il sindaco Giovanni Bettarini -, saremo sempre vicini alle famiglie e alla popolazione”. In relazione al grave evento franoso di Panicaglia, nel Comune di Borgo San Lorenzo, con una nota i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi chiedono che l’apertura dei lavori del Consiglio provinciale di giovedì 6 febbraio sia preceduta da una comunicazione dell’Assessore all’Ambiente e dall’assessore alla Protezione Civile su tale avvenimento.
"Le intense e copiose piogge ed il grave dissesto idrogeologico del territorio della provincia di Firenze - sostengono Calò e Verdi - hanno provocato una nuova emergenza sulla zona. Lo smottamento che si è verificato a Panicaglia agisce in un fronte molto ampio, almeno 400 metri, e ha causato ingenti danni a immobili e persone". “Sono urgenti interventi per la messa in sicurezza della Variante Aurelia, a partire dal ripristino del manto stradale che si presenta in pessimo stato, con buche e tratti sconnessi.
In attesa dell’inizio dei lavori per l’adeguamento di questo tratto agli standard autostradali, è inaccettabile che siano cessati i necessari e improrogabili interventi di manutenzione di questo asse viario riducendo la Variante Aurelia, strada di grande comunicazione, in pessime condizioni e rendendola pericolosa per la sicurezza degli utenti”. Lo chiede il vice presidente del Gruppo Pd alla Camera, Silvia Velo, la quale ha presentato una interpellanza urgente al ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, dopo il terribile incidente avvenuto nella giornata del 30 gennaio.
“Proprio sulla Variante Aurelia – ricorda Velo - tra l’uscita della galleria e lo svincolo di San Vincenzo sud, un’auto sotto la pioggia battente è sbandata infilandosi nel varco del muretto divisorio della Variante Aurelia ed ha invaso l’altra corsia proprio mentre stava arrivando un grosso camion; l’impatto è stato inevitabile ed ha provocato la morte di una donna e della figlia ch eviaggiavano sul veicolo. E’ bene ricordare che, da quando è partito il progetto di adeguamento della Variante agli standard autostradali, (nell'ambito dell’auspicato completamento dell'autostrada A12 tra Civitavecchia e Rosignano Marittimo), la sua manutenzione non è più eseguita con regolarità.
Il deterioramento dell’asfalto determina il formarsi di grosse buche che, riempiendosi quando piove, provocano pericolisissimi fenomeni di acquaplaning; con grande probabilità è stata una sbandata per acquaplaning la causa determinante dell’incidente che è poi divenuto mortale per la sfortunata circostanza che la macchina ha centrato il varco del muretto new jersey andando a sbattere contro il camion che procedeva in senso opposto. Anche la segnaletica verticale appare in stato di abbandono, con le scritte che non sono più catarifrangenti e che non consentono una lettura agevole e sicura, il ministro deve intervenire al più presto”.