Questa mattina le piogge abbondanti seguite da scariche elettriche che hanno interessato il territorio Regionale hanno comportato alcuni guasti agli impianti che gestiscono la circolazione ferroviaria e allagamenti con conseguenti ritardi e cancellazioni. Il coordinamento provinciale della Protezione civile è ancora a lavoro, insieme ai volontari e ai tecnici dei Comuni interessati, per liberare le strade più colpite da frane e disagi dopo la nuova ondata di maltempo di oggi. La Sala operativa della Protezione civile rimane in costante coordinamento con la Regione Toscana, per monitorare la situazione metereologica delle prossime ore. Allo stato attuale, rimangono ancora chiuse, nella zona delle Crete Valdarbia, la Sp34/A tra il bivio sulla Cassia e Vescovado di Murlo, in prossimità del Ponte sul torrente Sorra; la Sp34/D Buonconvento – Bibbiano all’altezza del Ponte sull’Ombrone e del Ponte sul Torrente Stile; la Sp12 Monteroni d’Arbia – Asciano per frane e la Sp60 Asciano – Chiusure, a 1,5 km dall’abitato di Asciano. In Valdelsa, la zona più colpita è nel Comune di San Gimignano, dove sono state riaperte da poche ore la Sp95 Ulignano d’Elsa, in località Ulignano, e la Sp 1 San Gimignano – Badia Elmi, in località San Paolo.
Da questa mattina è riaperta in maniera definitiva anche la variante alla SR429 “di Val d’Elsa” tra Poggibonsi e Certaldo, dopo i lavori che hanno interessato l’arteria nelle scorse settimane per la realizzazione del tappeto di usura e della segnaletica orizzontale e verticale definitiva. Squadre di Publiacqua e ditte esterne dotate di autospurgo per il servizio idrico, squadre di Quadrifoglio, con automezzi speciali per il servizio spazzamento, sono al lavoro da lunedì per rispondere a tutte le segnalazioni giunte dai cittadini di Firenze.
Publiacqua A Firenze sono state complessivamente oltre 80 le segnalazioni giunte al Numero Verde Publiacqua (800 314 314) dal 21 ottobre relative all’evento meteorologico ad oggi di cui circa 40 relative alle caditoie (11 nella mattinata del 24 ottobre) e 41 per interventi sulle fognature. Le zone più critiche dove i nostri tecnici sono dovuti intervenire per allagamenti sono state quella di Viale Belfiore, dove però, grazie ai lavori effettuati ad agosto 2013, il problema ha interessato non la strada, dove la circolazione è proseguita senza problemi, ma il parcheggio auto lato via Guido Monaco dove, peraltro, a fronte di circa 40 mm di pioggia caduta in pochissime ore, il livello dell’acqua è stata di circa 30/40 cm inferiore a quella registrata nel precedente episodio del giugno 2011, e via dei Serragli, dove il problema non era peraltro legato al servizio di pulizia caditoie né al sistema fognario ma alla massa di acqua che da Piazzale Michelangelo e Poggio Imperiale si riversa su Porta Romana e appunto su via dei Serragli.
Il bilancio finale di questi giorni caratterizzati da piogge eccezionali conferma quindi la criticità di un sistema fognario complesso e, in alcuni casi, vetusto come quello fiorentino, di situazioni particolari che Publiacqua conosce e sta già affrontando, come quella di Viale Belfiore, ma anche come la programmazione della pulizia delle circa 62.000 caditoie cittadine (tra l’altro sottolineiamo come le caditoie di viale Belfiore nel 2012/2013 siano stata oggetto di 8 interventi di pulizia ripetuti per un totale pari a 380 caditoie pulite), in coordinamento con Quadrifoglio e con l’amministrazione comunale, funzioni e sia efficace.
“Evidentemente ci siamo trovati a lavorare in una situazione non ordinaria – sottolinea Filippo Vannoni, Presidente di Publiacqua - E’ noto a tutti come l’impianto fognario di Firenze sia stato realizzato molti decenni fa e siano necessari lavori imponenti per migliorarlo e renderlo più efficienti. In alcune zone dove si è operato la situazione è infatti cambiata, penso ad esempio ai primi due lotti dei lavori su Viale Belfiore realizzati l’agosto scorso. Il lavoro di questi giorni ha comunque permesso di limitare i danni e i disservizi per i cittadini.” Quadrifoglio L’attività primaria di Quadrifoglio è lo spazzamento della sede stradale (marciapiede e zanella) che è efficace quando sono rispettati i divieti di sosta - sia diurni che notturni - potendo rimuovere bene tutti i rifiuti esterni presenti.
In situazioni di preallarme le ns. spazzatrici con più passaggi sono presenti nei punti di potenziale criticità dovuta a forti precipitazioni, intervenendo per rimuovere gli intasamenti superficiali delle griglie dei pozzetti ( causati da foglie, detriti, rami, piccoli rifiuti, etc.). Publiacqua ha la mappatura delle Ordinanze di divieto di sosta per pulizia strade, così da coordinare i propri interventi in occasione delle attività di spazzamento di Quadrifoglio, a sede stradale libera. Il tutto è vanificato, riducendo notevolmente l’efficacia della pulizia delle griglie e la stasatura dei pozzetti sottostanti e delle caditoie, se non vengono rispettati i divieti di sosta per pulizia strade: con le auto parcheggiate sopra i punti di drenaggio delle acque meteoriche sono precluse sia la pulizia ma ancor di più la stasatura dei pozzetti.
In accordo con l’Amministrazione Comunale Quadrifoglio sta trasformando la cadenza dei divieti di sosta per pulizia strade da settimanale a mensile: è però fondamentale che almeno quell’unica volta al mese i veicoli (auto e ciclomotori) siano spostati. In caso di forti precipitazioni, in coordinamento e su indicazione della Protezione Civile, Quadrifoglio mette a disposizione l’automezzo Canal Jet ( specifico per effettuare le stasature) per interventi di emergenza ( come in questi giorni nei comuni del Chianti). L’acqua erogata nel capoluogo del Comune di San Casciano è di nuovo potabile.
Le analisi effettuate dal laboratorio di Publiacqua hanno dato esito negativo sia sui parametri chimici che su quelli biologici e termina quindi oggi l’emergenza acqua per il Comune di San Casciano. Ricordiamo che i lavori idraulici di riparazione e pulizia degli impianti di potabilizzazione a servizio dei Comuni di San Casciano, Greve in Chianti e Impruneta (località Il Ferrone) coinvolti lunedì dall’esondazione del fiume Greve erano terminati nel tardo pomeriggio di martedì. Per quanto riguarda il capoluogo Comune di San Casciano Val di Pesa, come detto le analisi sono risultate tutte negative, sia quelle chimiche che quelle biologiche.
L’approvvigionamento idrico è quindi rientrato nella normalità sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Per quanto riguarda la località Il Ferrone nei Comuni di Greve in Chianti e Impruneta, invece, le analisi hanno evidenziato esiti negativi per quanto riguarda i parametri biologici ma, anche in virtù delle piogge di questa mattina, permane un livello di torbidità tale che Publiacqua ne sconsiglia ancora l’utilizzo a fini alimentari. In quest’ultimo caso l’amministrazione comunale di Greve in Chianti ha tra l’altro emesso una specifica ordinanza sindacale che ne vieta esplicitamente l’uso.
Al fine di limitare al minimo i disagi per la popolazione, Publiacqua ha posizionato in detta località una autobotti con rastrelliera a disposizione dei cittadini. Nel dettaglio le linee ferroviarie coinvolte sono: Firenze – Prato – Viareggio e Pisa – Lucca - Aulla Dalle 4.45 alle 6.50 guasti a Bivio Montuolo e Pescia, al sistema di gestione della circolazione tra Lucca e Viareggio e tra Lucca e Pisa e allagamento nei pressi di Altopascio. Registrati ritardi fino a 40 minuti.
Cinque regionali cancellati. Pisa – La Spezia Dalle 4.00 alle 7.00 circolazione rallentata per numerosi rami caduti sulla linea di alimentazione elettrica dei treni dei binari dal 7 al 10 della stazione di La Spezia. Cinque treni a lunga percorrenza e tre Regionali hanno registrato ritardi tra 10 e 70 minuti. Due regionali cancellati. Siena – Empoli Dalle 6.20 alle 9.00 alcuni guasti agli i impianti di circolazione tra Ponte ad Elsa e Siena ed allagamento tra Siena e Badesse. Dieci regionali hanno registrato ritardi tra 10 e 100 minuti. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono intervenuti per riparare i danni e ripristinare le regolari condizioni di circolazione.