Martedì 14 gennaio (ore 20.30, ingresso libero fino a esaurimento posti) un grande evento speciale a Odeon Firenze, con la proiezione di L'UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA di Dziga Vertov, il capolavoro dell'avanguardia russa, riproposto con accompagnamento musicale in sala (pianoforte, violino, violoncello). Realizzato nel 1929, L'UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA è considerato uno dei film più importanti della storia del cinema ed è il monumento del cinema costruttivista sovietico, un vorticoso mosaico sull'utopia dell'uomo-macchina e di un mondo nuovo.
Le sole didascalie presenti nel film sono quelle che, all’inizio, ci informano che questo “diario di un cine-operatore” non ha sceneggiatura né scenografie: è una dichiarazione programmatica quella di Vertov, che chiarisce fin da subito quali sono i principi guida della sua opera, fondata su materiali presi esclusivamente dalla realtà quotidiana. Il suo cine-occhio ci guida a scoprire la vita brulicante di una metropoli lungo un intera giornata e dei suoi protagonisti, le persone comuni che la abitano, i mezzi di trasporto, le sue architetture, e contemporaneamente indagano il lavoro stesso dell’operatore, messo fisicamente in scena mentre riprende la vita urbana, così come la montatrice del film, mostrata al lavoro in moviola, in un cortocircuito autoriflessivo che smonta il gioco del cinema in un continuo passaggio tra l’immagine e il dispositivo che la genera.
Un gioco che non si esaurisce qui ma che si realizza nelle innumerevoli sperimentazioni tecniche ed estetiche presenti nel film: alla ricerca di un linguaggio “autonomo dalla letteratura e dal teatro”, come annunciato nelle citate didascalie iniziali, Vertov gioca con le immagini esibendo sovraimpressioni, split-screen, deformazioni, fermi immagine, sequenze accelerate e rallentate. Il linguaggio vorticoso esibito nei manifesti dei Kinoki diventa immagine in movimento e passa in rassegna tutti gli strumenti espressivi messi in campo dall’avanguardia. L'UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA è l'ultimo appuntamento della rassegna “I martedì al cinema con Palazzo Strozzi”, realizzata in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi e CCC Strozzina.