Martedì 14 gennaio e mercoledì 15 gennaio (due spettacoli al giorno alle ore 17,40 e 21.40) al cinema Stensen (Viale don Minzoni 25) sarà proiettato Il Tocco del peccato (2013), il film censurato in Cina per il duro ritratto che offre di un Paese in piena crescita economica, «ma che soffre un grande vuoto di valori». Il regista Jia Zhang-ke, già Leone d’oro a Venezia nel 2006 con Still Life, così descrive la Cina de Il Tocco del peccato in un’intervista rilasciata per il premio ottenuto come miglior sceneggiatura all’ultimo Festival di Cannes: «Un Paese che cambia rapidamente e in cui cresce il divario tra ricchi e poveri, singoli individui vengono privati della propria dignità e spesso reagiscono in modo violento».
Dichiarazioni che hanno attirato le attenzioni del Sarft, l’organo di censura cinese, che ha comandato il blocco delle proiezioni e il silenzio stampa entro i confini del Paese. Quattro episodi di follia improvvisa per il film di Jia Zhang-ke, ispirato a fatti di cronaca recente, che ha come protagonisti persone apparentemente ordinarie che per necessità e per disperazione si trasformano in assassini.
Centro tematico del film è comunque una Cina ricca di possibilità, in cui tutto sembra realizzabile, ma oggetto di un cambiamento eccessivamente rapido a cui manca la misura capace di arginare le pericolose tensioni sotterranee provocate dal progresso. «Tutti gli uomini e le donne che raccontiamo nel film appartengono alla realtà della nuova Cina, un paese in cui il benessere raggiunge livelli altissimi, ma tocca pochi. E così c’è una larga fetta di popolazione che è povera, debole, esposta ai soprusi, ai quali si ritrova a reagire con violenza», ha commentato la protagonista Zhao Tao, nota al pubblico italiano per la sua collaborazione nel film di Andrea Segre Io sono lì, con il quale l’attrice si è aggiudicata il David di Donatello.
Due spettacoli giornalieri: alle ore 17.30 con ingresso € 6.00 intero, €4.50 ridotto (under 30 e over 60); e alle ore 21.40 con ingresso € 7.50 intero, € 6.00 ridotto.