Ci sarà Simone Cristicchi (fine gennaio) che tornerà a sostenere il Teatro Verdi di Poggibonsi (Siena) con il suo nuovo spettacolo “Magazzino 18”. E poi, i Gatti Mézzi e Andrea Kammerle che aprono la stagione il 10 gennaio con lo spassoso “Lisciami”. A seguire, (1° febbario) Joy Singers in concerto, Martinicca Boison & Pierfrancesco Bigazzi (1° marzo) con lo spettacolo “Borisvian – la vita è come un dente” Musica, vita e parole da Boris Vian. Alessandro Benvenuti sarà presente con “Me medesimo” (14 marzo) e Francesco Burroni con “La rana gracida.
Una storia partigiana” (4 aprile). Altri arriveranno in corso d’opera. Tutti artisti che con il loro lavoro contribuiranno a non far chiudere lo spazio di Via del Commercio 15. Un pezzo di storia del fare teatro in Toscana che dalla sua parte ha visto anche molti cittadini. Il Verdi, così, continua a resistere con tenacia e guarda avanti con la nuova stagione di teatro e musica 2014. Doveva chiudere i battenti un anno e mezzo fa, quando a causa della crisi e dei tagli il Comune non ha più pagato l’affitto dei locali.
Da aprile 2012 è partita la campagna di sottoscrizione “Adotta il Teatro Verdi” e grazie alla solidarietà di tanti artisti e comuni cittadini che hanno aderito e dato un contributo il Teatro poggibonsese prova a restare aperto. Ecco cosa dicono i rappresentanti del Comitato pro Teatro Verdi che si è formato a difesa del Teatro: «Abbiamo ricevuto grandi manifestazioni di affetto e tanta solidarietà per questo importante spazio culturale della Valdelsa. Uno spazio sicuramente piccolo ma ormai conosciuto e stimato in tutta Italia per i suoi quasi venti anni d’intensa attività creativa, artistica e socio culturale».
«Tante le persone e gli artisti coinvolti. Ne vogliamo ricordare alcuni tra i tanti – dicono dal Comitato - senza voler far torto a nessuno se non riusciamo a citarli tutti: Simone Cristicchi, Finaz, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Bandao, LaLut, Bandidas, Ginevra Di Marco, Francesco Petreni e tanti altri». E altri ancora torneranno nei prossimi mesi per portare qui il loro contributo e la loro arte e a rilanciare la campagna d’adozione. «Senza l’aiuto e la sensibilità di tutte queste persone – sottolinea il Comitato - non saremmo mai riusciti ad essere ancora qui dopo un anno e mezzo, un risultato che ha del miracoloso, proprio per questo vogliamo ancora una volta ringraziare tutti».