FIRENZE - Traguardo 1.500 trapianti di fegato. E' stato raggiunto sabato scorso, 23 novembre 2013, all'ospedale di Cisanello, a Pisa, dall'Unità operativa di Chirurgia epatica e trapianti di fegato diretta dal professor Franco Filipponi, dell'azienda ospedaliero-universitaria pisana. Si tratta di un risultato storico, che colloca il centro pisano ai vertici della classifica nazionale e internazionale. L'attività di trapianto di fegato è nata nel 1996 e dall'inizio dell'anno sono già state eseguite presso l'Azienda 106 procedure di trapianto in pazienti provenienti dalla Toscana e da numerose altre regioni del Sud e del Centro-Nord.
Il traguardo raggiunto rappresenta il risultato della vocazione trapiantologica della nostra regione, ove sono presenti tassi di donazione più del doppio superiori alle medie nazionali ed europee. "Sono molto contento di festeggiare questo traguardo con il professor Filipponi e la sua équipe - è il commento dell'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - Pochi giorni fa abbiamo festeggiato il 100° trapianto di polmone a Siena, ora questo nuovo traguardo per quanto riguarda i trapianti di fegato.
Un grazie a tutti quanti hanno collaborato al raggiungimento di questi risultati. Ma prima di tutto alle famiglie dei donatori, che con la loro generosità, in un momento drammatico come quello della morte di un congiunto, rendono possibili questi interventi che ridanno speranza di vita a tante persone". "Un sentito ringraziamento per i risultati conseguiti - dice il professor Filipponi - è rivolto a tutti i colleghi medici e infermieri dell'Unità operativa e della Terapia Intensiva post-trapianti di fegato diretta dal dottor Giandomenico Biancofiore, al personale del blocco operatorio e ai medici, infermieri e tecnici delle Unità operative e dei servizi diagnostici che da anni collaborano con profondo spirito di dedizione al successo del programma trapiantologico epatico dell'Azienda".
"L'auspicio - aggiunge Filipponi - è che il traguardo raggiunto costituisca un impegno al miglioramento continuo degli standard qualitativi e quantitativi del programma di trapianto, al fine di corrispondere sempre meglio alle aspettative e alle esigenze di una popolazione sempre crescente di persone assistite e dei loro familiari". A partire da quest'anno, le attività dell'Unità operativa del professor Filipponi sono certificate e soddisfano i moderni requisiti dell'assistenza di qualità.
"Un sentimento di profonda gratitudine - conclude Filipponi - è rivolto alle famiglie dei donatori che con il loro gesto hanno ridato speranza a centinaia di persone affette da malattie epatiche altrimenti incurabili".