"Per ridurre il rischio idraulico bisogna ficcarsi in testa che bisogna intervenire con il 'passo del montanaro', regolare e costante' e intervenire con un investimento continuo di almeno 100 milioni ogni anno, partendo dalle situazioni più critiche. Nel giro di 7-8 anni riusciremo a ridurre il rischio alluvioni e a garantire una maggiore sicurezza". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante l'incontro di stamani con gli imprenditori colpiti dall'ultima alluvione nella zona industriale di Monte San Savino. In questa seconda tappa del suo "viaggio in Toscana", partito dall'Amiata grossetana il 22 ottobre, il presidente Rossi, accompagnato dall'assessore a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, ha incontrato gli imprenditori locali insieme ai sindaci dei Comuni di Monte San Savino, Cortona, Marciano, Lucignano e al vicesindaco di Castglion Fiorentino. "Abbiamo scritto al ministro Saccomanni - ha detto il sindaco di Monte San Savino, Margherita Scarpellini - per chiedere il rinvio del pagamento dell'acconto Iva e Irpef da parte delle imprese danneggiate .
Alle difficoltà della crisi si sono aggiunti anche i danni dell'alluvione e molte imprese locali sono in ginocchio e hanno bisogno di essere sostenute". Rispetto al rinvio del pagamento delle tasse, il presidente Rossi ha detto che le decisioni in materia fiscale non sono di competenza della Regione ma del Governo e del Parlamento: "Anche noi li abbiamo sollecitati in tal senso - ha detto - e mi auguro che questa volta decidano favorevolmente". Sui temi della sicurezza idraulica, il presidente, ha informato i sindaci che la Regione nel marzo di quest'anno ha finanziato la provincia di Arezzo per 3,7 milioni e che nel bilancio regionale 2014 saranno previsti interventi per 50 milioni. Nel corso della riunione, Rossi ha poi illustrato tre iniziative che la Regione ha previsto in favore delle popolazioni e delle imprese colpite dalla alluvione di fine ottobre: - verrà approvata una legge regionale per assegnare un bonus di 3000 euro alle famiglie che hanno un reddito al di sotto dei 36mila euro e che hanno avuto la casa allagata; - per le imprese danneggiate, con Fidi Toscana sarà attivata la possibilità di ricorrere a un finanziamento agevolato che prevede gli interessi a carico della Regione e l'avvio della restituzione dopo 18 mesi; - la Regione ha inoltre inviato una lettera al capo della Protezione civile Franco Gabrielli e alla Presidenza del consiglio con la richiesta urgente di erogare 21 milioni di euro, per far fronte alle spese di soccorso e alle somme urgenze. "Di fronte a questa ultima emergenza - ha concluso il presidente Rossi - è quanto mai necessario lavorare insieme per la piena attuazione della legge n.21, che prevede che in Toscana non si costruisca nelle zone ad alto rischio idraulico, e della legge n.1, che prevede consumo di suolo zero.
E' questa la prevenzione primaria, ed è questo ciò che, insieme alle opere, insieme ai ripristini, siamo chiamati a fare subito".