Dopo una splendida Estate a San Salvi, un ottobre speciale in casa Chille, la storica compagnia di teatro di ricerca, residente nell'ex-manicomio di Firenze. Nel 1973, proprio nel mese di ottobre, nel centro storico di Napoli (per la precisione in Via Port'Alba, l'antica strada dei librai) nascevano il Teatro, Comunque e...i Chille de la balanza. La città viveva ancora gli ultimi sussulti post-colera, mentre il mondo inorridiva alle persecuzioni di Pinochet in Cile e agli effetti della guerra lampo di Israele in medio Oriente. Oggi, a distanza di 40 anni, la compagnia diretta da Claudio Ascoli continua con vivo successo di pubblico e critica il suo percorso "in direzione ostinata e contraria". Un viaggio iniziato nella cantina napoletana nel segno della ricerca sul popolare e sul teatro delle avanguardie storiche, proseguito sempre a Napoli e con presenze in tutt'Europa, con eventi di teatro in strada sino all'incontro con le magiche architetture d'aria di Hans Walter Muller.
Proprio il suo Teatro d'Aria diventa residenza dei Chille all'arrivo della compagnia in Toscana, a Pontassieve (1985). E' la ricerca su Artaud a portare il gruppo a Firenze, prima nella residenza del Teatro 13 e poi a San Salvi, nell'ex-città manicomio nel 1997. I Chille vi arrivano invitati dall'ultimo direttore, Carmelo Pellicanò, che volle collegare l'uscita degli ultimi matti con l'ingresso del teatro in una San Salvi allora "città negata." Il resto è storia recente, con un luogo trasformato ormai in una residenza viva, con decine di migliaia di spettatori ogni anno, artisti di diverse culture che qui creano ed espongono, giovani che si formano in percorsi culturali, teatrali ed universitari: una vera comunità.
Non è un caso che recentemente qualcuno abbia rinominato il centro culturale dei Chille: Casa della felicità. Si capisce perciò che amici ed innamorati dei Chille abbiano deciso di festeggiare questo anniversario con una giornata davvero particolare. Così giovedì 10 ottobre alle ore 17 nel Foyer del Teatro della Pergola avrà luogo un incontro dal titolo assai accattivante: "Chille de la balanza, 40 anni di felicità! Dalla residenza del Teatro, comunque. a Napoli a San Salvi città aperta".
Saranno presenti - in ordine alfabetico... all'incontrario: Maurizio Scaparro (regista teatrale), Ilaria Fabbri (dirigente spettacolo regione Toscana), Lucia De Siervo (direttore cultura comune di Firenze), Mario Dondero (fotografo), Giulio Baffi (critico teatrale e presidente Ass.ne Nazionale Critici Teatrali), moderatore... e non solo Luigi Caroppo (caporedattore La Nazione Firenze). Nel pubblico alcuni degli Artisti che hanno accompagnato la lunga e ormai "mitica" vita della compagnia napoletana.
Singolare l'idea di coinvolgere gli spett-attori per costruire tutti insieme...la felicità: i primi 40 potranno infatti partecipare alla composizione dell'immagine dell'anniversario, immagine che rimanda la mappa del centro antico di Napoli, in molti punti simile proprio a quella dell'ex-città manicomio. In immediata successione, alle 21 e 15 si va a San Salvi, per una edizione straordinaria della famosa Passeggiata "C'era una volta il manicomio", giunta ormai alla replica n. 528, con oltre trentacinquemila spettatori in 13 anni di "tutto esaurito": la Passeggiata è infatti destinata teoricamente ad un pubblico di soli 50 spettatori per replica. Ogni sera diversa dalla precedente, e molti spettatori ritornano a distanza di anni, la Passeggiata raccoglie e rimanda anche l'attualità politica come a mettere in relazione la tragica storia del manicomio con quella dei nostri giorni, senza però dimenticare San Salvi: il suo oggi e soprattutto il suo futuro, proprio mentre si rincorrono strane voci di riconversione-speculazione edilizia e...
Pochi giorni dopo, a fine anniversario, i Chille, da tempo lanciati su un palcoscenico europeo, saranno ad Edimburgo per il progetto di storytelling Seeing stories.