Un innovativo corso di laurea triennale per diventare “Esperto giuridico immobiliare”. E’ questo il percorso formativo proposto dall’Università Guglielmo Marconi di Roma, importante università pubblica non statale italiana “aperta” che unisce didattica “a distanza” con lezioni e attività tradizionali, presentato ieri sera lunedì 7 ottobre a Firenze nel corso del convegno “Lo sviluppo delle competenze nel settore immobiliare e il futuro delle professioni associative” organizzato dalla FNA Federamministratori Toscana. Un indirizzo di studi che punta a qualificare una professione sempre più complessa e trasversale come l’amministratore condominiale soprattutto dopo l’entrata in vigore della riforma del condominio che gli affida nuove competenze e obblighi, e aprire nuove prospettive di lavoro soprattutto per i giovani.
Al corso sono già iscritti una trentina di studenti e il piano di studi prevede nei primi due anni 12 esami su materie giuridiche di base mentre l’ultimo anno sono previsti 6 esami specifici giuridico - economici come diritto immobiliare, gestione dei complessi immobiliari, diritto delle esecuzioni, economia dei mercati immobiliari, contabilità bilancio e gestione degli immobili, diritto tributario. Il modello didattico utilizza in modo flessibile tutte le nuove possibilità tecnologiche dell’università integrando le lezioni in aula con aula virtuale, videolezioni e simulazioni multimediali.
Gli studenti al momento dell’iscrizione, ricevono dei codici per accedere online al corso di studi, scaricare il materiale didattico, essere sempre collegati con la sede centrale a Roma mentre gli esami sono sostenuti nelle sedi distaccate distribuite in tutta Italia. Il corso apre la strada per un ampio ventaglio di sbocchi occupazionali. I laureati potranno svolgere oltre l’amministratore condominiale, molte altre professioni legate al settore immobiliare, come consulenti e dirigenti.
“Vogliamo avvicinare il mondo accademico alle professioni e al mercato - ha spiegato Sabrina Roverich coordinatrice interregionale dell’Università Marconi – e questo corso, realizzato grazie alla collaborazione con la FNA Toscana, va in questa direzione.“Lo sviluppo della conoscenza innalza il livello di professionalità – ha aggiunto Franco Pagani presidente nazionale onorario Federamministratori – e questo grazie alle nuove normative come la riforma del condominio che hanno imposto una nuova velocità al cambiamento.
Bisogna cogliere questa opportunità, farla finita con il dilettantismo e progettare l’amministratore del futuro perché per stare sul mercato è necessario essere dei veri e propri manager capaci di gestire le persone, avere conoscenze del diritto, del marketing, della programmazione e la gestione dei bilanci”. “Nel settore della gestione immobiliare in Italia ci sono i capitali ma non ci sono le competenze – ha detto infine Angelo Deiana presidente di Confassociazioni – per questo bisogna creare una nuova classe dirigente che non solo sappia gestire ma anche collaborare con le altre diverse professioni che operano nel settore in modo di offrire un servizio sempre più completo ai cittadini”.
Info: www.fnatoscana