Le novità legislative come la riforma dell’istituto del condominio negli edifici e la legge sulla certificazione delle competenze e attestazione di parte terza degli standard qualitativi dei professionisti senza albo sono tra i temi del convegno “Lo sviluppo delle competenze nel settore immobiliare e il futuro delle professioni associative” che si svolgerà a Firenze lunedì 7 ottobre dalle ore 14.30 all’Istituto degli Innocenti in piazza SS. Annunziata 12 organizzato dalla FNA Federamministratori delegazione Toscana con il patrocinio dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma, la Confassociazioni, Ordine degli Ingegneri e Collegio dei Geometri della Provincia di Firenze e dell’Associazione dei Periti e degli Esperti in materia giudiziaria della Toscana.
L’obiettivo del convegno è fare il punto sulle nuove riforme che sono entrate in vigore quest’anno sul condominio e le professioni non organizzate, soprattutto alla luce delle nuove sfide del mercato che esige maggiore qualità e competenze per chi opera in questi settori. Per quanto riguarda la riforma del condominio, entrata in vigore lo scorso giugno e che interessa oltre 30 milioni di italiani, tra le sue novità c’è la figura dell’amministratore che deve avere molte più competenze e responsabilità rispetto al passato.
“Alla luce della riforma, l’amministratore di condominio è acclarato essere davvero una vera professione a tutto tondo – spiega Franco Pagani presidente onorario di Federamministratori e presidente di FNA Toscana –con una serie di conoscenze superiori rispetto al passato, trasversali a molteplici discipline “tradizionali”. Per questo motivo abbiamo promosso da tempo una collaborazione con l’Università Marconi di Roma. Con il nuovo indirizzo della Facoltà di Giurisprudenza di “Esperto giuridico immobiliare” – prosegue Pagani - viene creato un innovativo percorso formativo universitario triennale in grado di rendere disponibili competenze giuridiche e tecniche molto elevate e proporzionate alle nuove sfide del mercato.
Non solo per quanto riguarda gli amministratori e chi si occupa del mondo immobiliare, ma anche per quelle figure professionali - conclude - come geometri, ragionieri, ingegneri, architetti e periti che possono completare il proprio percorso formativo e specializzarsi in questo settore” . Anche per il mondo delle professioni non organizzate in ordini o collegi, che riguarda 3 milioni di professionisti, con la nuova legge di riforma operativa dall’inizio dell’anno sono imposte nuove regole di trasparenza e qualità dei servizi.
In questo campo la Confassociazioni, il nuovo soggetto di rappresentanza unitaria delle organizzazioni e associazioni che riuniscono le attività professionali non organizzate, ha stipulato di recente una convenzione con l’Università Guglielmo Marconi cercando di rinsaldare quanto più possibile la cerniera tra formazione e professionalità attraverso il dialogo costante tra istituzione accademica e associazioni. “E’ un passo in avanti importante – ha dichiarato Angelo Deiana presidente di Confassociazioni – perché potrà garantire ai professionisti non solo condizioni economiche agevolate per i percorsi universitari, ma anche il riconoscimento, secondo la normativa vigente, di quei crediti formativi che rendano merito delle conoscenze maturate nell’esperienza professionale ed associativa e la possibilità di usufruire di servizi di orientamento, tutoraggio e guida personalizzata per ogni disciplina”.