Ancora un arresto per furto compiuto dalla IV Sezione della Squadra Mobile, “Contrasto al Crimine Diffuso” guidata dal Commissario Capo dr.ssa Mariassunta Ghizzoni. Intorno alle ore 17.30 di ieri, gli operatori hanno udito una nota-radio con la quale la Centrale Operativa allertava le pattuglie, segnalando loro un probabile furto in atto presso un’abitazione sita in Via Caduti di Cefalonia. Qualche istante prima, infatti, un residente aveva contattato il 113, riferendo di aver udito strani rumori provenire dalla porta della propria abitazione (“come se qualcuno stesse cercando di aprirla”) e di aver visto subito dopo, attraverso lo spioncino, due donne che si allontanavano, guardando le porte degli altri appartamenti.
L’uomo aveva descritto accuratamente le due sospette, segnalando altresì che le stesse stavano entrando in un altro stabile condominiale. Seguendo le indicazioni-radio, gli agenti hanno raggiunto a gran velocità quel condominio ed, all’ultimo piano, hanno sorpreso le due giovani mentre, cacciavite alla mano, tentavano di forzare la porta di un’abitazione. Fermate ed identificate, le donne sono state tratte in arresto per tentato furto in abitazione: si tratta di due cittadine croate, una di 27 anni e l’altra di 22 anni, ambedue gravate da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
La 22enne è risultata, nel corso degli accertamenti, anche destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria di Padova: misura alla quale è stata data immediata esecuzione. Durante i controlli, le donne sono state trovate in possesso anche di un paio di forbici, di una chiave per appartamento e di una lastra usualmente impiegata per aprire, forzandole, le porte. Tali strumenti, unitamente al cacciavite, sono stati debitamente sequestrati.